lunedì 23 settembre 2024


04/03/2012 08:39:46 - Manduria - Politica

Dalla FdS, critiche all’Amministrazione Tommasino e frecciate anche al Pd

 
«Il bipolarismo in Italia sempre più sta evidenziando crepe e limiti che lo rendono ormai impraticabile: Per consentire a Monti di compiere le sue nefandezze non si è trovato di meglio che costituire il più grande papocchio politico mai visto prima: PDL, PD e Terzo Polo tutti insieme appassionatamente nel nome di una emergenza che, di fatto sta servendo a dare una sorta di impunità al Governo nell’ emanare decreti che sempre più penalizzano le fasce deboli. Il tutto col placet del PD e del buon Bersani che sta portando il partito di cui è Segretario verso una deriva centrista , succube della corrente interna capeggiata da Veltroni che già tanti danni ha procurato al Centro Sinistra in Italia. Il PD si trova in un “guado” la cui unica uscita sembra essere quella riva destra sulla quale si trova il Terzo Polo con l’ammiccante trio Fini Rutelli Casini che, al pari delle Omeriche sirene, lanciano languidi sguardi alla dirigenza del PD che sembra incapace di resistere alle tentazioni..
In questa situazione la Federazione della Sinistra di cui il PdCI è uno dei principali fautori, resta una delle poche, se non la sola forza che si basa sui veri valori della Sinistra. E’ necessario che la sinistra torni ad essere rappresentata e rappresentativa in Parlamento, per contribuire a colmare quel vuoto di chi, negli anni, ha avuto il ruolo di sentinella nella tutela dei diritti dei lavoratori, delle famiglie e della povera gente. Il Berlusconismo che si sta dissolvendo, rischia però di lasciare il passo ad un soggetto politico ancor più pericoloso, rappresentato da una sorta di Idra a nove teste che racchiude in un unico soggetto i vari PdL, Fli, UdC, PD. Anche a livello locale non possiamo non notare come il PD, a cui pure abbiamo finora riconosciuto il ruolo di capofila del locale centrosinistra, sia in una continua empasse, in una situazione frammentata e confusionaria, speculare a quella nazionale. Figlia di questa frammentazione e litigiosità è la sconfitta alle ultime Amministrative che ha lasciato Manduria in mano ad un’Amministrazione di centrodestra mai così inconcludente e totalmente assente.
A tal proposito, la FdS di Manduria intende prendere una posizione netta sulle ultime situazioni che hanno coinvolto l’Amministrazione Comunale: Riguardo all’inchiesta della DDA di Lecce possiamo solo affidarci al lavoro della Magistratura, l’unica che può dirimere la questione, individuando chi e in quale misura ne è coinvolto. Più grave ci sembra la situazione di stallo in cui versa, praticamente dal suo insediamento, l’amministrazione Tommasino, continuamente ricattabile e ricattata al suo stesso interno. L’ultima clamorosa querelle è quella dei tre consiglieri del GAI che preannunciano una conferenza stampa per comunicare la fuoriuscita dalla maggioranza, salvo poi annullarla inspiegabilmente per vedere uno di loro particolarmente attivo nell’organizzazione della Fiera . “Se pensavano di accontentarci con l’incarico di supervisore della Fiera pessima si sono sbagliati”, hanno poi detto i consiglieri nella successiva conferenza stampa in cui hanno ritirato il loro assessore, ratificando di fatto la loro fuoriuscita dall’amministrazione e ”precisando che l’impegno di Moccia per la Fiera è da intendere nel suo ruolo di responsabile di Confagricoltura e non più come referente politico del gruppo”. Chiediamo quindi al Sindaco di avviare una reale verifica che chiarisca alla città, ma soprattutto a lui stesso, se ci sono ancora le condizioni per amministrare Manduria. Altrimenti bisogna andare a casa. Così si capirà anche chi, pur nei banchi della presunta opposizione, questa situazione di fatto l’accetta di buon grado. Nell’attesa che questo avvenga e si possa tornare a verificare intenti e programmi di un centrosinistra manduriano che, al pari dell’Amministrazione, non brilla per compattezza e coerenza,  la FdS provvede a compattarsi, avviando la campagna di tesseramento 2012 che veda ancor più partecipi tutte quelle persone che intendono confrontarsi nella dialettica politica all’interno del partito. Da registrarsi in tal senso anche l’adesione di Leonardo Stranieri, ben noto nella comunità locale per essere da sempre in prima fila nell’occuparsi dei problemi della zona rivierasca. Egli, in un suo intervento , ha individuato in una forza, seppur piccola e in divenire, come la FdS l’humus favorevole per portare in discussione i problemi in cui versano i 18 km di costa  Manduriani, aderendo di fatto al progetto della Federazione. E questo è motivo di orgoglio per la sezione di Manduria ed è uno stimolo ad essere un richiamo per chi la voglia di lottare non l’ha mai perduta».










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