lunedì 23 settembre 2024


10/03/2012 10:03:59 - Manduria - Politica

L’intervento di tre rappresentanti della sezione di Manduria di “Io Sud”

 
Nel suo decorso storico, la politica non ha mai subito, come invece accade in questi ultimi anni, quel processo di costante incapacità di soddisfare i sempre più estesi bisogni del cittadino; i partiti, per come oggi li abbiamo conosciuti, non sono più “portavoce” della necessità di fornire risposte adeguate, né sono più in grado di tutelare in modo concreto gli interessi della collettività.
Alla base di questa sostanziale incapacità vi sono più ragioni, connesse tra loro, che tuttavia vorremmo affrontare gradualmente, nel corso di più interventi, quale stimolo per un’attenta riflessione.
In un sistema politico, non a caso destabilizzato, caratterizzato da una eccessiva frammentazione (spesso determinata dalla necessità di emersione di interessi soggettivi, che non hanno trovato soddisfacimento in altre realtà), all’interno del quale i partiti più piccoli si trasformano in “ago della bilancia”, per finalità diverse dalla necessità di sostenere i propri programmi, sottraendo autonomia e, quindi, ingessando i partiti più grandi, l’unica risposta offerta, è stata quella delle coalizioni forzate, obbligate, in un certo senso coatte.
Tale scelta ha evidenziato tutta la propria inadeguatezza, fin dal momento in cui il motivo funzionale, che sarebbe dovuto essere alla base della coalizione, è passato dalla necessità di ridurre la pluralità dei partiti – attraverso procedure formali di accorpamento ed unificazione della rappresentanza degli interessi del cittadino (nell’interesse esclusivo di quest’ultimo) - al mero coalizzarsi per vincere.
In tale contesto occorre, quindi, chiedersi se il “coalizzarsi per vincere”, corrisponda al “coalizzarsi per governare” perché, in caso contrario, bisognerebbe avere il coraggio di fare delle scelte; sarebbe forse necessario riscoprire quell’onestà morale, che consente di operare la giusta scelta tra il rischio di una sconfitta elettorale e quello di una sconfitta di governo, che equivarrebbe ad una sconfitta per i manduriani.
L’incapacità di operare a priori queste scelte, ha determinato l’ingovernabilità di un’intera città, impantanata in questa morta gora: stiamo infatti assistendo ad un impietoso spettacolo, che indubbiamente mal si concilia con la dignità istituzionale di una città come Manduria.
L’invito che rivolgiamo ai nostri politici è, quindi, quello di riscoprire il senso delle istituzioni ed il motivo funzionale delle coalizioni, che deve essere quello di emersione dell’interesse del cittadino, anteposto a quello personale; qualora ciò non dovesse avvenire, il dott. Tommasino si renda artefice di una necessaria scelta di coraggio, a tutela della propria immagine, ma soprattutto a tutela dell’intera comunità.
 
Valentino Prezzemolo, Orsini Manuela, Giuseppe De Sario










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