domenica 29 settembre 2024
La segnalazione del Comitato Consultivo per la Difesa degli Animali
Il mezzo utilizzato sinora per effettuare il trasporto dei cani.jpg)
randagi presso le strutture della Asl in cui avviene la sterilizzazione è guasto e questo servizio, da quasi due mesi, è sospeso. Servizio che riguarderebbe l’intero versante orientale della provincia di Taranto, ovvero l’area dei comuni di Manduria, Maruggio, Avetrana, Lizzano, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Fragagnano e Torricella.
randagi presso le strutture della Asl in cui avviene la sterilizzazione è guasto e questo servizio, da quasi due mesi, è sospeso. Servizio che riguarderebbe l’intero versante orientale della provincia di Taranto, ovvero l’area dei comuni di Manduria, Maruggio, Avetrana, Lizzano, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Fragagnano e Torricella.A segnalare questa disfunzione, in una lettera inviata alla Asl e a tutti i sindaci dei centri interessati, è il Comitato Consultivo per la Difesa degli Animali.
«Da circa due mesi, purtroppo, questa importante e necessaria attività è sospesa a causa della mancanza del mezzo di trasporto che veniva utilizzato dal volontario per effettuare il servizio. Assenza» sostiene il Comitato, che pregiudica in maniera gravosa e con conseguenze immaginabili tutto il lavoro svolto fino ad ora, perchè, come già segnalato alla Polizia Municipale, diverse cagne hanno già partorito sul territorio, altre sono incinta e molti cuccioli vagano con le loro mamme, in pericolo, con il grave rischio di moltiplicarsi in maniera paurosa se questi cani non verranno ammazzati o dalle macchine o in altri modi cruenti e violenti che tutti conosciamo!».
Secondo questo Comitato, «per arginare il gravissimo problema del randagismo esiste una sola soluzione: la sterilizzazione obbligatoria degli animali vaganti e degli animali di proprietà e la relativa iscrizione all’anagrafe canina; tutti questi cani devono essere microchippati per renderli identificabili e riconducibili sia al privato che al comune».
C’è il rischio, insomma, di vanificare tutto il lavoro svolto sinora.
«Noi ci chiediamo come possano tutti questi Comuni e la Asl non avere lo scrupolo e la coscienza di voler risolvere con urgenza questo problema, fornendo nuovamente il mezzo all’addetto al recupero dei cani vaganti al fine di per riprendere immediatamente questa attività? E’ ridicolo pensare che ben 8 comuni interessati alla questione si arrendano per lo sforzo economico necessario per ottenere il ripristino del mezzo di trasporto. Anche perchè l’importo, suddiviso, diventa sicuramente una cifra non rilevante!
Incrementare il randagismo non è sicuramente il segno di una scelta dignitosa e legittima di tutela degli animali e non è neanche segno di rispetto verso i cittadini che hanno eletto i sindaci per essere rappresentati e che chiedono di tutelare gli animali anche per creare ordine e civiltà nei paesi in cui abitano».
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