lunedì 23 settembre 2024


22/03/2012 07:29:55 - Manduria - Politica

A promuoverla la Federazione della Sinistra: appuntamento per domenica

 
La Federazione della Sinistra di Manduria è impegnata nella giornata di domenica 25 marzo nella raccolta di firme a difesa dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori. Questa iniziativa si svolge su tutto il territorio nazionale e le formi saranno oggetto di un articolato documento da presentare al governo ed al Parlamento a sostegno della norma.
Come è a tutti noti è’ in atto in questi giorni il varo della riforma del lavoro da parte del governo Monti che, tra i vari punti, prevede l’abolizione sostanziale delle garanzie previste dall’art.18 a tutela dei lavoratori. Sull’argomento c’è molta confusione e si contrabbanda per lotta puramente ideologica la difesa di una norma che se, abrogata, consentirebbe la licenziabilità dei lavoratori giustificata da “motivi economici” del datore di lavoro. Ed è proprio questo il punto che la Federazione della Sinistra considera inaccettabile perchè fonte di sicuro arbitrio. Il datore di lavoro potrebbe infatti motivare il licenziamento con la necessità economica di ridurre  i costi legati alla crisi economica oppure perchè deve procedere ad una ristrutturazione e riorganizzazione dell’impresa attraverso la falcidia di quel lavoratore o lavoratori che ritiene inutili. E’ evidente come in un contesto così definito è gioco facile per l’impresa far rientrare sia il licenziamento discriminatorio, formalmente vietato anche nella nuova versione dell’art.18, sia quello disciplinare che è tuttora previsto con la possibilità, però, di reintegro da parte del giudice . La prova dell’intendimento del governo di lasciare aperta la porta al licenziamento facile, giustificato dai “motivi economici”, sta proprio nella previsione di non consentire al giudice di optare per il reintegro nel posto di lavoro, potendosi soltanto stabilire un indennizzo per il licenziato. E’ questo il vero punto di criticità della riforma in atto da parte del governo Monti ed è questa la ragione per cui i lavoratori devono far sentire la propria voce. Già i lavoratori dipendenti sono stati oggetto di “amorevoli cure” da parte del governo Monti in materia pensionistica, non è possibile chiedere al mondo del lavoro tanto di più. Non vorremmo nei prossimi giorni vedere annunciata la abolizione delle garanzie dei lavoratori da una piangente Ministra che, a cuore stretto dice ai lavoratori: “ Così è anche se non vi pare. E’ la Banca Centrale Europea che ce lo chiede”. Nella nostra città le firme si raccoglieranno in un banchetto posto nei pressi di piazza Garbaldi, invitiamo tutti a dare il proprio contributo a sostegno della difesa del lavoro.
 
Federazione della Sinistra – Sezione di Manduria  










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