domenica 29 settembre 2024


06/04/2012 07:24:20 - Manduria - Attualitą

Il Pd di Avetrana, Manduria e Maruggio chiede la moratoria; quello di Sava plaude ai risultati sinora raggiunti…

 
All’interno delle forze politiche continua a non esserci chiarezza. Un paio di settimane fa i circoli del Pd di Avetrana, Manduria, Maruggio e Fragagnano hanno chiesto alla Regione una moratoria sull’iter procedurale. Qualche giorno dopo, nel corso di una manifestazione pubblica, il commissario della sezione del Pd di Sava ha invece espresso il plauso per l’avanzamento dell’iter di che porterà all’appalto dei lavori. Un dubbio, crediamo legittimo: siamo di fronte al gioco delle parti?
Partendo dal presupposto che tutti vogliono il depuratore (cittadini di Manduria, Maruggio e Avetrana compresi), non ritornerebbe utile anche ai savesi evitare il rischio dello scempio di una delle poche risorse economiche del territorio?
Per ottenere una modifica al progetto è però indispensabile che la Regione Puglia prenda coscienza del problema. Di conseguenza, l’assessore Amati dovrebbe trasformare in atti concreti (ovvero nello stanziamento delle risorse necessarie) l’impegno assunto a Manduria lo scorso settembre, davanti al Consiglio Comunale della città messapica e a diversi sindaci della zona: prevedere tecnologie più adeguate (dalla Tabella 1 attuale, che, in sostanza, si limita a frullare i reflui, alla Tabella 4, che e in grado di sanificare le acque) per il depuratore. Poi, la gente attende che il governatore Vendola e lo stesso assessore Amati trovino il tempo per attivare il tavolo tecnico chiesto dal consigliere regionale Pentassuglia, al quale troverà posto anche la coordinatrice del comitato “No Scarico a Mare”, Liliana Digiacomo.










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