lunedì 23 settembre 2024


18/04/2012 10:25:27 - Sava - Attualità

La lezione è stata tenuta, la settimana scorsa, da medici e infermieri specializzati in rianimazione cardio-polmonare di Padova

 
Lezione di primo soccorso agli studenti del liceo scientifico e istituto tecnico logico “Del Prete” di Sava.
All’interno del laboratorio di giornalismo, attuato per il quarto anno consecutivo dalla scuola savese, gli studenti (guidati dalla docente referente del corso, la prof.ssa Rosa Soloperto), hanno assistito ad una interessante lezione di primo soccorso e di rianimazione cardio-polmonare. Ospiti dell’istituto savese il medico specializzato in Anestesia e Rianimazione, Marco Menegazzoli, l’infermiere del 118 Andrea Talocco, e le dottoresse Lisa Brusadin e Laura De Giovannini, tutti provenienti da Padova. L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie all’I.S.B.E.M. (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo), rappresentato, per l’occasione, dall’addetto alla Comunicazione Antonio Cortese.
Con grande efficacia, avvalendosi anche di slide, Andrea Talocco ha dispensato preziosi consigli sui comportamenti da adottare qualora ci si trovasse di fronte a incidenti o malori vari. Ha indicato i parametri da tenere in considerazione per valutare lo stato di gravità della persona in difficoltà e si è soffermato sull’importanza di fornire le giuste informazioni al 118, controllando l’ansia e rassicurando il soggetto traumatizzato.
Talocco ha poi illustrato la catena della sopravvivenza, strettamente dipendente dalla realizzazione ordinata di una serie di interventi. La metafora della “catena” sta a simboleggiare da un lato l’importanza della sequenza e che se una delle fasi di soccorso è mancante, le possibilità di sopravvivenza sono ridottissime.
La catena è formata da quattro anelli che sono nell’ordine: accesso precoce al sistema di emergenza; inizio precoce delle procedure di BLS (che deve garantire il pronto riconoscimento del grado di compromissione delle funzioni vitali, deve supportare ventilazione e circolo, fino al momento in cui possono essere impiegati mezzi efficaci a correggere la causa che ha determinato l’arresto); la defibrillazione precoce, cioè l’arrivo precoce sul posto di un’équipe in grado di praticare la defibrillazione, l’inizio precoce del trattamento intensivo (da personale medico e infermieristico adeguatamente formati).
L’infermiere del 118 di Padova ha poi fornito consigli su come muoversi in caso di infarto, di ictus o di morsi di animali o insetti. La speciale lezione si è poi conclusa con la pratica: i ragazzi sono stati invitati a praticare il massaggio cardiaco e la respirazione “bocca a bocca” ad un manichino.
Lezione che potrà risultare utilissima ai ragazzi.
(nella foto lo studente Michele De Santis mentre effettua il massaggio cardiaco ad un manichino)










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