domenica 29 settembre 2024
La prova del sub diversamente abile accorciata di due ore a causa del moto ondoso aumentato nel corso del tardo pomeriggio
Per vivere senza alcuna barriera il mare e per lanciare un
preciso messaggio: «No allo scarico in mare dei reflui del depuratore consortile».
preciso messaggio: «No allo scarico in mare dei reflui del depuratore consortile».Il sub diversamente abile manduriano Paolo De Vizzi ha compiuto ieri, nelle acque di Campomarino, un’altra impresa: è rimasto immerso per 8 ore nelle acque antistante il porto della località turistica maruggese.
Non 10, come preventivato, a causa delle condizioni del mare, che sono peggiorate nel tardo pomeriggio. Un primo “assaggio” di un altro tentativo da record per il sub manduriano: il 30 giugno, questa volta a Santa Caterina, resterà nelle acque per ben 20 ore. La sua performance sarà studiata da alcuni medici dell’ospedale di Niguarda specializzati in medicina iperbarica.
«Fare un’immersione, sia profonda sia bassa, non ha prezzo. E’ troppo emozionante entrare in acqua con un autorespiratore e sopratutto vivere il mare senza barriere. Questo non ha prezzo» ha affermato De Vizzi, ieri sostenuto da tutta la sua validissima equipe e, inoltre, dai sommozzatori della Guardia di Finanza e da un’ambulanza sempre presente a terra per ogni evenienza. L’impresa di ieri, seguita da tanti amici di Paolo e da tanti attivisti dei vari comitati contro lo scarico a mare, è stata possibile anche grazie all’aiuto accordato dal Comune di Maruggio.
Paolo De Vizzi, 37 anni, paraplegico dal 1996 a causa di un incidente stradale, continua dunque a stupire. Dopo aver stabilito il nuovo record mondiale di immersione in profondità per disabili (60 metri e 30 centimetri) nel giugno dello scorso anno, De Vizzi dimostra ancora una volta come si possa “vivere il mare senza barriere”.
Dopo essere rimasto a lungo paralizzato a seguito dell’incidente stradale quando aveva 22 anni, grazie a particolari cure di riabilitazione cui si sottopose in un centro specializzato di Montecatone, vicino ad Imola, Paolo De Vizzi ha recuperato parte dell’uso delle gambe. Per cercare di “vincere” questa sua disabilità, il sub manduriano ha continuato a coltivare la sua grande passione: le immersioni in mare.
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