venerdì 27 settembre 2024


26/04/2012 08:53:24 - Manduria - Calcio

Il successo, grazie alla rete di Cocciolo, dedicato all’infortunato Emanuele Serio

 
GALLIPOLI: Passaseo, Casalino, Schiavàno, Guglielmetti (53' Castrignanò), Tarantino, Greco, Parlacino, Pellegrino (61' Legari), Nobile, De Razza, Migali. A disposizione: Romano Andrea, Urso, Trianni, Romano Luca, Conte. Allenatore: Massimo
MANDURIA: Fiorentino, Ancora, Coccioli, Nazaro, De Florio, Calò, Blé, Cocciolo, Peluso (92' Ferrara), Perlangeli (82' Paticchio), Scala (55' Scarciglia). A disposizione: Maldarella, Marchi, Spadavecchia, Dell'aquila. Allenatore: Passariello
Arbitro: Carella di Bari
MARCATORE: 56' Cocciolo (MAN)
AMMONITI: Pellegrino, Legari, Tarantino e Greco (GALL); Calò, Ancora e Blé (MAN)
ANGOLI: 2 – 1 per il Gallipoli
SPETTATORI: 600 circa con rappresentanza ospite
RECUPERO: pt 2’ ; st 6'
GALLIPOLI - Il Manduria acquista il ticket per la prenotazione del secondo posto in classifica andando a vincere sul campo del Gallipoli, esibendo una prestazione degna dei 67 punti finora accumulati.
Certo è che, se non si fossero persi tanti punti nel girone di andata, specie con squadre di media e bassa classifica, forse oggi staremmo ancora a parlare di un testa a testa col Galatina, comunque meritatamente approdato in Eccellenza con cinque turni di anticipo, rispetto al termine del torneo.
A fare da cornice alla gara di oggi, oltre agli impagabili tifosi di entrambe le squadre, finalmente si gioca in un clima oltremodo gradevole, con una temperatura di quasi venticinque gradi e con una brezza marina che accompagna pubblico ed atleti in campo, data la posizione dello stadio gallipolino, situato nei pressi del mare.
Passariello propone, in pratica, la stessa formazione vincente di Martano, con Marchi, Scarciglia e Ferrara in panchina.
Massimo, dalla sua, deve fare a meno di Renis, ancora non al meglio, e propone Nobile come terminale offensivo.
Nei primi minuti a farla da padrone è un certo nervosismo, specie da parte dei giocatori di casa, costretti, in un certo senso, a fare la partita ma anche a fare i conti con un Manduria quadrato che fa pressing, nonostante il caldo, sui portatori di palla e costringe i gallipolini a frequenti passaggi indietro e a lanci lunghi.
Il primo pericolo lo crea il Manduria al 16', su azione d'angolo battuto da Perlangeli, con palla in area sulla quale si avventa Cocciolo che tenta la botta al volo con la sfera che sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra di Passaseo.
Bello è l’inserimento di Parlacino al 22’ che prende palla sulla destra, rientra sulla sinistra e scocca un tiro a scendere che si spegne di poco a lato alla destra di un attento Fiorentino.
Alla mezzora il Manduria batte velocemente una punizione sulla destra e coglie il Gallipoli impreparato; Nazaro prende palla e si fa mezzo campo di corsa palla al piede, entra in area ma, anziché servire Blé dalla parte opposta, praticamente rimasto solo, prova il tiro teso che finisce di poco a lato alla sinistra dell’estremo di casa.
Le emozioni del primo tempo finiscono in pratica qui, mentre la ripresa si apre col Gallipoli visibilmente scrollato dal suo allenatore, Amleto Massimo, al punto che i giocatori giallorossi cominciano a presidiare la metà campo del Manduria e si rendono pericolosi con Nobile che al minuto 51 fa letteralmente la barba alla traversa con una conclusione a giro dalla sinistra, bella stilisticamente.
Passariello vede affaticato Scala e lo richiama in panca, inserendo il rapido Scarciglia. La mossa risulterà vincente.
Il neo entrato fa subito movimento tra le linee e crea spazio per la fascia destra, sulla quale va ad operare Peluso.
Corre il minuto 56 quando Peluso e Perlangeli dialogano di prima sulla destra, con quest’ultimo che se ne va sul fondo e mette palla in area con un rasoterra sul quale si avventa Cocciolo che questa volta non fallisce, mettendo palla sotto l’incrocio dove Passaseo proprio non può arrivare. Gol del vantaggio e dedica del tutto personale, alla quale si associa tutta la squadra a fine gara, al compagno di squadra Emanuele Serìo, infortunato, che verrà operato smattina a Bari all’occhio per il distacco della retina, provocato da un incidente di gioco durante un allenamento.
La reazione del Gallipoli è scomposta ed affidata a lanci lunghi, preda di un inesauribile De Florio e di un Calò finalmente entrato al massimo rendimento.
Gli unici pericoli li creano Parlacino, la cui prova è stata decisamente opaca, con un tiro di poco alto al 79’ e Nobile che, su azione di rimessa all’86’, tenta il tiro al volo, su lancio dalla destra, ma la mira è alta.
A fine gara, meritata ovazione per i ragazzi di Passariello da parte dei sostenitori biancoverdi, giunti in buon numero a Gallipoli con un pullman organizzato e con diverse auto private.
Il tecnico tarantino, da noi avvicinato, è visibilmente contento e scarica la tensione accumulata sorridendo e affermando di sentirsi come se avesse giocato anche lui.
«Ci aspettavamo una partita equilibrata, abbiamo giocato a viso ed è stata una bella gara da parte di entrambe le squadre. Siamo stati bravi e cinici a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto».
Sulla chiave di volta della gara, coincidente con la prima sostituzione effettuata, il tecnico del Manduria tiene a precisare che «non va dimenticato che Scala è comunque reduce da un infortunio e non mi stava dando il massimo, per cui ho preferito inserire Scarciglia e spostare Peluso sulla destra. Forse proprio questa mossa ha fatto sì che creassimo della superiorità numerica in quella zona del campo e da lì è nato il gol partita».
Dopo questo tour de force, per il Manduria domenica c’è un impegno, per così dire, un po' più agevole. Di scena al “Dimitri” sarà il Botrugno, ormai da tempo retrocesso.
Fischio d’inizio alle ore 16.30 .
 
GIOVANNI GULLI
Addetto stampa U.G. MANDURIA SPORT










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