domenica 29 settembre 2024


11/05/2012 12:13:57 - Manduria - Attualitą

Trovati i resti di un insediamento e, forse, di una tomba a camera

 
Altri importanti ritrovamenti archeologici in una zona non molto distante dal parco della Civiltà Messapica. Si tratta di un complesso abitativo, che risale intorno al quarto secolo avanti Cristo. In una zona degli scavi, in via Chioccia d’Oro, sono venute alla luce le fondamenta di una casa e di una capanna messapica, poi implose. Ma a pochi metri da quest’area potrebbe esserci un ritrovamento davvero di grandissima importanza.
Gli operai dell’azienda specializzata di Gregorio Tarentini, sotto la supervisione della Soprintendenza e la consulenza dell’archeologo Gianfranco Dimitri, hanno trovato una scalinata (sinora sono venuti fuori sette gradini), che conducono ad un ambiente ipogeo. Le ipotesi, al momento, sono diverse. Ve ne è una decisamente suggestiva: la scalinata potrebbe portare ad una tomba a camera di grandissimo valore storico e archeologico. Potrebbe essere simile, ovvero, alla cripta di San Pietro Mandurino.
Ma ci sono anche altre ipotesi, al momento tutte valide. Potrebbe essere un luogo di culto ipogeo dei monaci Basiliani (ad esempio una grotta carsica, poi riutilizzata intorno al 900-1000 dopo Cristo). Oppure una più semplice struttura produttiva ipogea (ad esempio un frantoio), che risalirebbe intorno al 1600.
I lavori in corso sono dei saggi commissionati dalla Italgas, propedeutici alla posa in opera della rete del metano. E’ proprio dalla Italgas, che sta dimostrando una grande sensibilità nel finanziare tutti questi scavi, dipende il proseguimento dell’ispezione del sito. Se saranno stanziati altri fondi, gli scavi potranno continuare.
Intanto, a poco più di un mese dalla stagione estiva, il parco archeologico, poco distante, continua a essere gestito in maniera approssimativa: l’apertura e la chiusura sono affidate alle unità del servizio civico. Manca, quindi, una gestione organica della struttura, in grado di garantirne la manutenzione costante (l’erba è già alta) e, soprattutto, una continua opera di valorizzazione.
Un paio di anni fa, il Comune decise di interrompere il rapporto con l’impresa di Gregorio Tarentini, l’unica accreditata dalla Soprintendenza in città, che ha svolto, per qualche anno, un proficuo lavoro. Ci si aspettava la pubblicazione del bando per la nuova gara, invece, ad eccezione del periodo estivo dello scorso anno, il Comune si è limitato a garantire l’apertura attraverso il servizio civico.
Ci auguriamo che almeno il commissario straordinario Lombardi assuma una decisione sull’affidamento della gestione, anche provvisoria, a chi ha titoli e competenza per farlo.










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