mercoledì 25 settembre 2024


14/05/2012 09:26:34 - Salento - Attualità

Ogni stratagemma è buono pur di far cassa

 
Caos e interminabili file, da un mese a questa parte, fuori dall’aerostazione di Brindisi. Per non essere vittime (due volte) dei ritardi dei voli in arrivo e pagare così il salato pedaggio di ingresso (due euro superati i primi 15 minuti gratis), chi arriva in aeroporto per prelevare parenti o amici preferisce aspettare fuori dall’aerostazione prima di far scattare il conto alla rovescia dei 15 minuti gratis (venti se però scegli di parcheggiare nel P3, quello cioè più distante)
Risultato: chilometri di auto in fila lungo il percorso esterno che porta alla sbarra in attesa si ricevere il messaggio via sms dal parente o dall’amico sbarcato, per evitare di arrivare in orario e pagare così di tasca propria il ritardo del volo.
Ricevuto il messaggino dall’amico inizia la corsa: si hanno così a disposizione 15 minuti (20 se hai scelto il P3, quello più lontano dall’aerostazione) per prelevarlo e uscire, di corsa. Prima però bisogna fare i conti con il caos della fila creatasi davanti alla sbarra da altre decine di automobilisti che come te aspettano il «via libera».
Una volta ritirato il biglietto, poi bisogna trovare il posto per parcheggiare quanto più vicino; dunque devi cercare l’amico o il parente e precipitarti all’uscita entro i 15 minuti.
Se sei fortunato (l’aereo è atterrato puntale e ritirato in tempo il tuo bagaglio) spesso sei al limite dei 15 minuti.
Se però l'aereo ha un ritardo (la media è di 25 minuti soprattutto di sera quando la quasi totalità delle compagnie registrano già alla partenza ritardi considerevoli) Aeroporti di Puglia regala altri 15 minuti. Per questo ulteriore regalo bisogna però tornare alla cassa e farsi autorizzare ulteriori 15 minuti di sosta gratuita. Ma anche in questo caso bisogna fare la fila: davanti alla cassa si concentrano gli sfortunati che aspettano le altre decine di voli in ritardo.
Poi alla fine paghi lo stesso i due euro perchè mai nessuno riesce a rispettare il tempo a disposizione (suo malgrado). Tutto ciò nonostante avere fatto le file: la prima davanti alla odiata sbarra; la seconda davanti alla cassa e la terza per uscire dall’aerostazione.

Così tutti i giorni. Tutte le volte che un aereo atterra in ritardo che in media supera i 20 minuti. Quindici però sono gratis, gli altri 15 devi richiederli. Non senza imprecare chi ha studiato (la società che ha in gestione il parcheggio o Adp?) questo sistema infernale.











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