domenica 29 settembre 2024


18/05/2012 07:42:40 - Manduria - Attualitą

Guidati dalla maestra Rosetta Fanuli, hanno intervistato anche l’ing. Pelagalli, responsabile della discarica “Manduriambiente”

 
Gli alunni della 2ª B della Scuola Primaria “Don Bosco” di Manduria, guidati dalla loro insegnante Rosetta Fanuli, hanno svolto un interessante lavoro sui rifiuti, giungendo alla conclusione che rifiuto è sinonimo di risorsa.
Partendo da un semplice testo narrativo per introdurre l’argomento, gli alunni hanno prima analizzato il significato di alcune parole chiavi quali rifiuto, discarica, inceneritore, raccolta differenziata, quindi gradualmente sono pervenuti alla conclusione che la nostra spazzatura, sempre più ingombrante per via degli aumenti dei consumi, ha bisogno di piani alternativi di smaltimento. Non si può più pensare di ricorrere alle vecchie discariche o agli inceneritori, spesso costosi ed inadeguati con fortissimo impatto ambientale. L’alternativa più efficace è separare i rifiuti per riciclarli ed usarli di nuovo. In questo modo aiutiamo a conservare le risorse naturali della Terra e l’economia, perché il riciclaggio riduce drasticamente la quantità di rifiuti, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e fa risparmiare energia.
I piccoli allievi hanno scoperto che in Italia le prime normative sulla raccolta differenziata risalgono al 1997 con il Decreto Ronchi. Purtroppo, malgrado siano passati molti anni, in molte zone del Paese la raccolta differenziata stenta a decollare, come accade nella nostra Manduria. Da un’indagine svolta, infatti, è emerso che molte famiglie non fanno la differenziata per i motivi più disparati.
Per avere maggiore informazione sulla raccolta dei rifiuti a Manduria, i piccoli scolari si sono recati presso la piattaforma di smaltimento dei rifiuti solidi urbani “Manduriambiente”, dove l’ingegnere Pelagalli, responsabile dell’impianto, con compiacimento ha prima illustrato le fasi di lavorazione dei rifiuti che vi giungono; poi ha risposto a tutte le domande che gli venivano rivolte, concludendo che sarebbe auspicabile ridurre il numero delle discariche sul territorio nazionale e cercare di tenerle “in vita” il più a lungo possibile. Questo potrà realizzarsi con una capillare raccolta differenziata già nelle nostre case, ma per attuare una raccolta differenziata è necessario il pieno coinvolgimento di tutti i cittadini che, grazie ad un’informazione costante, mirata, essenziale ed efficace, saranno i protagonisti della riduzione, del riciclaggio, del riutilizzo e del recupero dei rifiuti.










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