domenica 29 settembre 2024


18/05/2012 07:46:56 - Manduria - Attualitą

Zoe ha sfruttato le opportunità concesse dal programma “Student Mobility for Study”, che permette agli studenti degli istituti di istruzione superiore di trascorrere un periodo di studi presso un istituto di un altro Paese

 
A 16 anni ha deciso di lasciare il proprio Paese, l’Australia, per venire in Italia per perfezionare una lingua che già studiava nel proprio istituto scolastico, insieme al Giapponese. Una prima proficua esperienza, in attesa poi (al conseguimento del diploma nella sua scuola australiana), di iscriversi ad una Università italiana.
Dalla “terra dei canguri”, Zoe Vaughan è arrivata all’istituto tecnico “Einaudi” di Manduria già da qualche mese. Ha sfruttato le opportunità concesse dal programma “Student Mobility for Study”, che permette agli studenti degli istituti di istruzione superiore di trascorrere un periodo di studi presso un istituto di un altro Paese. Programma che consente, quindi, di vivere esperienze culturali all’estero, di conoscere nuovi sistemi di istruzione superiore, di perfezionare la conoscenza di almeno un’altra lingua e di incontrare giovani di altri Paesi.
«Non ero mai venuta in Italia» racconta Zoe in un italiano già più che discreto. «Avevo conosciuto il vostro Paese, gli usi, i costumi e le bellezze storiche e monumentali, studiando in Australia».
Nelle ore di lezione è impegnata ad assimilare la lingua italiana. Nel resto della giornata è ospite, a Sava, di un’altra sua coetanea, studentessa dell’Einaudi, Nicoletta Angelini, che oramai funge da “guida” per Zoe.
«Sono entusiasta di questa esperienza» racconta ancora l’adolescente australiana. «Questa zona dell’Italia ricorda molto la terra in cui sono nata. C’è uno splendido mare e la gente del posto mi ha accolto mi ha accolto molto bene, ad iniziare dalla famiglia di Sava che mi ospita, e, poi, agli studenti della mia classe, ai docenti e al dirigente scolastico Montinaro. Mi ha conquistato anche la cucina pugliese: tutto molto buono. La specialità che preferisco? I panzerotti sono buonissimi, ma tutti i piatti sono straordinariamente gustosi».
Prima di Zoe, la scuola manduriana aveva avuto, fra i propri studenti, un’altra ragazza straniera.










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