lunedì 23 settembre 2024


18/05/2012 20:56:28 - Manduria - Politica

La solidarietà di Parisi a Pacifico. Una domanda: ma la Asl non decide i tagli dopo aver ricevuto le direttive politiche?

 
Il coordinatore cittadino del Pd, Emiliano Pacifico, si autosospende dal partito come forma di protesta verso l’orientamento della Asl, non ancora confermato ufficialmente, di chiudere temporaneamente il reparto di Ostetricia dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria.
Terminata la fase elettorale, ecco profilarsi, puntualmente nuovi tagli al nosocomio della cittadina messapica (ma non solo…). Dopo la chiusura dell’autunno scorso e la riapertura a gennaio, potrebbe nuovamente la “scure” sui servizi del “Giannuzzi”. In attesa di un chiarimento da parte della direzione generale della Asl, ci sarebbe, all’orizzonte, la chiusura (sembrerebbe temporanea) dell’Ostetricia. Ma si temono anche altre chiusure eccellenti, che riguardano i reparti il cui numero di posti letto non garantirebbe l’economicità del funzionamento. Scelte, però, che non terrebbero invece conto della professionalità degli operatori sanitari del “Giannuzzi”.
«Esprimo la mia totale vicinanza e comprensione al mio amico Emiliano Pacifico, segretario Pd Manduria, in seguito alla sua legittima provocazione di autosospendersi dal Partito Democratico, causata dalla notizia, seppur non ancora confermata ufficialmente, della temporanea chiusura del reparto di Ostetricia dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria».
A dichiararlo è Francesco Parisi, segretario provinciale del Pd di Taranto.
«In merito a questa voce, non ancora confermata, mi appello al commissario prefettizio di Manduria, dott. Aldo Lombardo, affinché chieda chiarimenti immediati alla direzione della Asl. Nel frattempo ho inviato una lettera al direttore generale dell’Asl per invitarlo a rivedere la sua decisione al fine di non mortificare nuovamente la nostra comunità. Fino ad ora l’orientamento in materia di ridisegnazione dei punti nascita nella Provincia di Taranto si è indirizzato verso Manduria per diverse ragioni. Una chiusura temporanea a turnazione con Grottaglie appare come una soluzione farraginosa e non esaustiva.
Inoltre, la Regione Puglia ha sempre, in questi mesi, ribadito la centralità del nosocomio manduriano, come punto di riferimento per l’intera zona orientale della Provincia di Taranto ed ha immaginato l’ospedale di Grottaglie più legato, anche per evidenti ragioni geografiche, al polo sanitario di Taranto. Ora è tempo di scelte chiare ed immediate per il Governo regionale. Mi auguro che questo processo decisionale si consumi in tempi certi e brevi per il bene della comunità.
All’amico Emiliano – conclude Parisi - oltre la mia vicinanza, mi sento di esprimere, come già fatto privatamente, la richiesta di ulteriore sforzo nel segno della combattività come del resto ha sempre ha fatto in questi mesi per difendere il nostro territorio e la nostra città».
Ora però c’è da capire un passaggio. Così come per la questione del depuratore, le scelte avvengono a livello regionale. Accade però che i rappresentanti locali dei partiti che sono in maggioranza in Regione siano in pieno disaccordo con le determinazioni assunte a Bari. Delle due, l’una: o le segreterie regionali, oltre a mortificare la volontà popolare, non prendono neppure in considerazione le rimostranze degli organi dirigenziali locali (ai quali, a questo punto, non riconoscono alcun tipo di valore), oppure c’è qualcuno che non racconta tutta la verità alla gente…










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