lunedì 23 settembre 2024


23/05/2012 16:47:22 - Manduria - Politica

«L’eventuale scelta da parte della direzione generale della ASL di chiudere nuovamente il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Manduria deve considerarsi una scelta immotivata e scellerata»

 
«I seguenti partiti di Manduria: PD, UDC, SEL, FDS, Democrazia Cristiana, Verdi, Comitato di San Pietro in Bevagna, esprimono forte preoccupazione riguardo il funzionamento della sanità nella provincia di Taranto e l’ipotesi di una nuova chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Manduria.
Nell’ambito dell’offerta sanitaria, la provincia di Taranto merita maggiore attenzione da parte della politica regionale giacché, il nostro territorio è stato già penalizzato da una ingiusta e ingiustificata riduzione dei posti letto in rapporto alla popolazione residente. Infatti, la provincia di Brindisi, pur contando 200.000 abitanti in meno rispetto alla provincia di Taranto, ha in esercizio 200 posti letto in più. Se a ciò si aggiunge che, nei 1044 posti letto previsti per la provincia di Taranto, sono conteggiati anche posti di alcuni reparti non ancora in esercizio, il dato diventa ancora più preoccupante. Tutto ciò, anziché produrre risparmio della spesa, comporta un aumento della mobilità passiva dei cittadini della nostra provincia verso altre AASSLL con conseguente aumento della spesa sanitaria.
Riguardo l’ipotesi di una nuova chiusura del reparto di ginecologia e ostetricia di Manduria, non si comprende il motivo per il quale il territorio orientale della provincia di Taranto debba sempre farsi carico di tutte le situazioni di emergenza, così come è già avvenuto nell’ottobre 2011.
L’eventuale scelta da parte della Direzione Generale della ASL di chiudere nuovamente il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Manduria deve considerarsi una scelta immotivata e scellerata. L’importanza del nosocomio messapico nel vasto ed esteso territorio dell’area orientale della provincia di Taranto e dei paesi limitrofi appartenenti ad altre province, non può essere considerata alla stregua di altre strutture aventi posizioni geografiche più favorevoli. Inoltre, tale incomprensibile ridimensionamento, avverrebbe proprio durante la stagione estiva, quando la popolazione della sola città di Manduria raggiunge 120.000 abitanti, e presso una struttura ove erano stati avviati i lavori di realizzazione del reparto di rianimazione.
Tali considerazioni non possono che condurre ad un’assunzione di responsabilità, razionale e ragionata, della Direzione Generale e delle Direzioni sanitarie della ASL che non possono trattare tali questioni con semplici calcoli ragionieristici senza tener conto delle reali esigenze e condizioni dei territori della provincia. Le strategie aziendali non possono, in ogni caso, calpestare il diritto alla salute dei cittadini della nostra area territoriale.
Pertanto, i partiti : PD, UDC, SEL, FDS, Democrazia Cristiana, Verdi, Comitato di San Pietro in Bevagna chiedono al Direttore Generale, alla Regione Puglia, alle segreterie regionali e provinciali, ai rappresentanti istituzionali, di intervenire per l’immediata revoca del provvedimento riguardante la chiusura del reparto di ginecologia e ostetricia e per il ripristino del numero dei posti letto nella provincia di Taranto in base ai parametri assegnati alle altre province.
Questa classe politica non è più disposta ad accettare silenziosamente decisioni imposte dll’alto che penalizzano, ingiustamente, il diritto alla salute dei nostri cittadini».
 
PD, UDC, SEL, FDS, DC, Verdi, Comitato San Pietro in Bevagna










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