domenica 29 settembre 2024


25/05/2012 14:50:00 - Manduria - Attualitą

«La proposta di chiudere alternativamente i reparti di Ostetricia e Ginecologia di Manduria e Grottaglie non giova a nessuno»

 
«La guerra fra Manduria e Grottaglie non ha motivo di esistere. Si tratta di una guerra fra poveri, che non depone positivamente all’immagine delle due strutture. Con un rischio concreto che potrebbe profilarsi all’orizzonte: così come accadde ai capponi di Renzo, alla fine la … testa potrebbe saltarci ad entrambi».
Alla vigilia della mobilitazione di stamani in difesa del presidio ospedaliero di Manduria (che si è tenuto questa mattina nell’area antistante l’ospedale: forniremo il resoconto e le foto nelle prossime ore), promossa dal comitato “Pro Marianna Giannuzzi”, interviene Bartolo Punzi, consigliere provinciale del Pd e, soprattutto, medico del reparto di Ostetricia e Ginecologia.
«Saranno altri a decidere sulle sorti degli ospedali di Manduria e di Grottaglie. Il problema è un altro: allo stato attuale, a livello regionale, si sta discutendo ancora sulle possibili deroghe che il Governo potrebbe concedere, sul deficit, sul numero di posti letto da tagliare…» è il concetto del dott. Punzi. «Non è ancora certo i numero di punti nascita che dovranno essere attivi in Puglia (21 o forse 22, compresi quelli privati), così come non è certo il numero dei punti nascita che saranno attribuiti alla nostra provincia. Potrebbero essere 3 pubblici (due di primo livello e uno di secondo livello) e uno privato; oppure 2 di primo livello (compreso quello privato) e uno di secondo livello (chiaramente Taranto). Se passa questa seconda ipotesi, chiudono Manduria, Grottaglie e Martina. Altrimenti, se i punti nascita pubblici nella nostra provincia saranno tre, credo sia saggio e giusto puntare su Castellaneta, Manduria e, naturalmente, Taranto. Invece continuiamo a vivere in questo stato di incertezza, che crea disagio a tutto il personale e anche all’utenza, considerato che le partorienti sono disorientate».
Poi il dott. Punzi commenta le intenzioni manifestate nei giorni scorsi al nostro giornale dal direttore generale della Asl jonica.
«La proposta di chiudere alternativamente i reparti di Ostetricia e Ginecologia di Manduria e Grottaglie non giova a nessuno» afferma Punzi. «Comprendo che il diritto alle ferie è inalienabile, ma non credo che il problema sia quello. Anche perché, ad esempio, le infermiere del reparto di Manduria sarebbero anche disponibili a rinunciare alle ferie pur di tenere attivo il servizio: hanno sottoscritto un documento in tal senso».
E mentre, da quattro anni, si attende che la Asl completi i lavori di ristrutturazione del reparto di Ostetricia e Ginecologia del “Giannuzzi” (nonostante le costanti rassicurazioni, tutto resta desolatamente fermo), Punzi, questa volta anche nella veste di consigliere provinciale, si ribella all’ipotesi che ci possano essere altri tagli al numero di posti letto complessivo nella provincia di Taranto.
«Non possiamo essere ulteriormente penalizzati» protesta Punzi. «La nostra provincia ha già il più basso rapporto fra numero di posti letto e abitanti di tutta la Puglia. Non possiamo subire ulteriori tagli. La gente ora reclama chiarezza, in particolare dalla politica. Anche il mio partito deve essere chiaro. Qualcuno, nel Pd, non sta capendo che questo gioco può essere pericoloso. Nel versante orientale ci sono decine di attivisti che sono pronti ad abbandonare il partito se il nostro territorio continuerà ad essere penalizzato».










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