lunedì 23 settembre 2024
Ospite Fiorella Masi, veterinaria, fondatrice del centro cinofilo di Massafra “Non c’è 2 senza cane”
E’ l’amico più fidato dell’uomo. Da un po’ di tempo, anche
un valido collaboratore dell’uomo in quanto gli offre il proprio fiuto per cercare la droga o persone disperse sotto le macerie o sotto la neve. Può essere la guida di chi non vede e può aiutare bambini e anziani, ma anche malati e disabili, con problemi psichici e fisici, a migliorare la qualità della loro vita e le loro condizioni di salute.
un valido collaboratore dell’uomo in quanto gli offre il proprio fiuto per cercare la droga o persone disperse sotto le macerie o sotto la neve. Può essere la guida di chi non vede e può aiutare bambini e anziani, ma anche malati e disabili, con problemi psichici e fisici, a migliorare la qualità della loro vita e le loro condizioni di salute.Il riferimento è al cane, la cui amicizia nei confronti dell’uomo, purtroppo, non sempre è ricambiata. E’ sufficiente considerare il numero degli abbandoni dei cani nei periodi delle vacanze oppure le condizioni di questi animali in tante strutture nate esclusivamente per il business.
Dei cani, del loro addestramento e del loro impiego ha parlato, ai ragazzi dell’Itis “Del Prete” di Sava, Fiorella Masi, educatrice cinofila, fondatrice del centro cinofilo di Massafra “Non c’è 2 senza cane”, vincitore con progetto “Mi fido di te” del bando di concorso “Principi Attivi 2010 – Giovani Idee per una Puglia Migliore” della Regione Puglia.
«Il rapporto fra l’uomo e il cane produce tanti benefici» ha ricordato Fiorella Masi agli studenti savesi. «E’ importante, però, che l’affetto che il cane dimostra verso l’uomo sia ricambiato: bisogna raggiungere una giusta armonia fra l’uomo e l’animale».Ma per raggiungere l’armonia è importante già che la scelta della razza sia giusta.
«Per decidere quale razza scegliere, occorre valutare tante cose: il proprio stile di vita, le abitudini, gli impegni di lavoro, la composizione del nucleo familiare, l’età dei figli» fa presente Fiorella Masi. «E’ possibile poi addestrare i cani. Nel mio centro si utilizza il “metodo gentile”. La cosa più gratificante del mio lavoro è il vedere tramutare rapporti difficoltosi tra cane e proprietario, in uno scambio comunicativo proficuo basato sulla comprensione, fiducia e cooperazione».
Infine la pet therapy.
«In tanti casi, la terapia (motoria o di tipo psicologica), con la presenza di un cane, diventa molto più efficace».
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