lunedì 23 settembre 2024
«Non devo essere i numeri a condizionare le scelte»
«Non possono essere i numeri, che non rispecchiano le.jpg)
varie realtà, a determinare la scelta a favore di uno o dell’altro ospedale. Occorre tener conto dell’importanza di un servizio in un territorio. Questo è un dovere della politica».
varie realtà, a determinare la scelta a favore di uno o dell’altro ospedale. Occorre tener conto dell’importanza di un servizio in un territorio. Questo è un dovere della politica».Il coordinatore del Pd di Manduria, Emiliano Pacifico, unitamente ad alcuni componenti della segreteria cittadina dello stesso partito, è stato ricevuto ieri mattina a Bari dal segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, dal responsabile regionale per il Pd della sanità, Pino Romano, e dal consigliere regionale Donato Pentassuglia. Oggetto dell’incontro il rischio di un ulteriore depotenziamento del nosocomio cittadino. In bilico vi è la “sopravvivenza” del reparto di Ostetricia e Ginecologia.
«L’ospedale offre un servizio ad un territorio, che, notoriamente, non ha altri punti di riferimento, facilmente raggiungibili, in provincia» è stata la premessa di Pacifico. «Alla base della scelta dei punti nascita non ci possono essere dei numeri. Anzi, se si tiene conto della chiusura che il reparto del “Giannuzzi” ha subito lo scorso anno, del fatto che i posti letto sono dimezzati e che i medici sono solo 3 (in qualche periodo 4), i 200 parti dello scorso anno valgono più degli 800 di altri ospedali. Se non si investe sul reparto (che attende da 4 anni l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione), non possono arrivare i risultati».
Nell’incontro con gli interlocutori del suo stesso partito (era presente anche il segretario provinciale Francesco Parisi), Pacifico ha rimarcato un altro concetto importante.
«Deve prevalere il concetto di solidarietà allorquando si tratta di ridistribuire delle risorse nel territorio» è stato il principio invocato dalla delegazione manduriana. «Peraltro, c’è anche il rischio che sia Manduria, sia Grottaglie perdano il punto nascita a favore di Martina: tutto il versante orientale della provincia, insomma, non avrebbe più un riferimento. La gente non capirebbe queste scelte. La chiusura di Ostetricia a Manduria sarebbe estremamente illogica. Su questa posizione mi piacerebbe vedere tutti gli altri partiti, che, invece, sinora si sono distinti solo per il silenzio».
Blasi, Romano e Pentassuglia hanno ascoltato la posizione della delegazione manduriana. Nelle prossime ore il gruppo del Pd si riunirà per stabilire la posizione del partito in merito alla ripartizione su scala provinciale dei punti nascita. Posizione che sarà poi notificata all’assessore regionale, al quale spetterà l’ultima parola. Almeno dal punto di vista politico…
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