lunedì 23 settembre 2024
Aveva una vasta ferita alla gola e presentava bruciature: salvato da un passante
Un grave atto di estrema crudeltà nei confronti di una cagnetta meticcia è stato 
perpetrato a Sava nei giorni da ignoti. A raccontarlo è l’ambientalista Mimmo Carrieri.
perpetrato a Sava nei giorni da ignoti. A raccontarlo è l’ambientalista Mimmo Carrieri.«Qualche giorno fa, Cosimo Damiano Carriere, transitava da una via dell’abitato di Sava in compagnia della moglie Enza, ha notato, accovacciata sulla strada, una cagnetta sanguinante che si lamentava» racconta Mimmo Carrieri. «Ha immediatamente soccorso il meticcio, sistemandolo sulla propria vettura e trasportandolo presso l’ambulatorio veterinariopiù vicino. La dott.ssa Maria Pia Barletta ha quindisottoposto ad intervento chirurgico il cane, cui aveva riscontrato una vasta ferita, inferta con lama da taglio, al collo, tale da aver messo allo scoperto: la trachea, la giugulare carotide e la 
tiroide. La dott.ssa Barletta ha certificato, inoltre, che la cagnetta presentava bruciaturesul dorso, ciglia e baffi. Il referto del veterinario sottolinea, altresì, che se la cagnolina è ancora viva è perché il cordone vascolonervoso del colloè scampato allo sgozzamento. Certamente, a parte la bravura del veterinario, se la cagnolina potesse parlare, in primo luogo dovrebbe ringraziare il signor Carriere e la moglie Enza, i quali, non curanti della tappezzeria della propria auto (macchiata di sangue che il cane perdeva), si sono adoperati per salvargli la vita. E questo è un atto di grande encomiabile umanità che ai giorni di oggi è difficile trovare».
tiroide. La dott.ssa Barletta ha certificato, inoltre, che la cagnetta presentava bruciaturesul dorso, ciglia e baffi. Il referto del veterinario sottolinea, altresì, che se la cagnolina è ancora viva è perché il cordone vascolonervoso del colloè scampato allo sgozzamento. Certamente, a parte la bravura del veterinario, se la cagnolina potesse parlare, in primo luogo dovrebbe ringraziare il signor Carriere e la moglie Enza, i quali, non curanti della tappezzeria della propria auto (macchiata di sangue che il cane perdeva), si sono adoperati per salvargli la vita. E questo è un atto di grande encomiabile umanità che ai giorni di oggi è difficile trovare».Ora il cane si trova presso l’abitazione del signor Carrieri, che sta provvedendo alle cure antibiotiche.
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