domenica 29 settembre 2024


31/05/2012 06:33:11 - Manduria - Attualità

Il comunicato: «Abbiamo atteso di poter essere ricevuti per sapere cosa pensa del percorso intrapreso all’interno del Parco Archeologico nella struttura dell’ArcheoTower. L’incontro non è avvenuto a causa di un suo diniego»

 
Di seguito il volantino distribuito agli organi di stampa e ad i cittadini presenti:
“Mai avremmo immaginato di dover ricordare a lei, sindaco Stefàno, che non è di una pistola che questa città ha bisogno. Dopo aver scongiurato il ritorno a Palazzo di città di un partito che ha fatto della violenza e della criminalizzazione delle fasce emarginate della popolazione la sua bandiera, credevamo che almeno dalla politica dei manganelli Taranto avesse preso le distanze. E invece ci ritroviamo qui, sindaco, a doverle ricordare che Taranto è una città difficile, anche violenta, una città che fa i conti quotidianamente con la disperazione di certi suoi quartieri e con la precarietà delle vite di migliaia di cittadine e cittadini.
Siamo costretti e spiegarle il senso profondo di quella fotografia di lei con la pistola nella cintola dei pantaloni. Quell'immagine è simbolo di paura, della sua paura, a cui lei non ha trovato altra risposta che incutere altra paura a potenziali aggressori, dotandosi di una pistola.
Ebbene sindaco, siamo qui per ricordarle che l'unica risposta possibile alle minacce di cui lei è stato oggetto è creare alternative credibili per chi oggi, ha fatto, suo malgrado, della violenza e della sopraffazione, una scelta di vita.
Per questa città, incattivita da una classe politica che l'ha spolpata come un cane con l'osso, del denaro, delle energie, della salute, dei sogni e delle speranze, è suo compito lavorare in una direzione chiara che parli di nuovo welfare, cultura, diritti, spazi sociali e accoglienza, scelte politiche che mettano al centro una nuova idea di cittadinanza.   Questa è l'alternativa alla violenza e alla sopraffazione che noi, con fatica, ogni giorno cerchiamo di costruire, in uno spazio sottratto all'incuria dell'amministrazione pubblica. Dove prima c'era degrado, abbiamo portato cultura e condivisione, dove c'era ghettizzazione, abbiamo portato solidarietà, socialità e partecipazione. Perché crediamo che la condivisione dei saperi, tutti, e dei beni materiali e immateriali, siano l'unica risposta alla criminalità, alla delinquenza e alle minacce. Come vede, signor sindaco, stiamo lavorando anche per lei, ma vorremmo capire se l’amministrazione entrante sarà ricordata solo per il suo recente exploit internazionale o per aver dato risposte alle istanze di cambiamento della città che passano, anche, dal futuro dell’ArcheoTower”.
 
Occupy ArcheoTower- TARANTO










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