lunedì 23 settembre 2024


02/06/2012 11:59:14 - Manduria - Politica

Il consigliere regionale del Pd Mazzarano: «Ai parametri oggettivi non si può derogare con un tratto di penna dal colore politico…»

 
«Le segreterie del PD dell’area orientale (Avetrana, Manduria, Maruggio e Sava) pronte ad autosospendersi: il punto nascite dell’ospedale di Manduria va salvaguardato».
Prosegue l’agitazione degli iscritti al Pd del versante orientale della provincia. Il rischio (sempre più concreto) della chiusura di Ostetricia e Ginecologia del “Giannuzzi” genera una sorta di ribellione verso i referenti regionali del proprio partito e di quei partiti che governano la Regione.
«Possibile che Manduria e tutta l'area orientale sia sempre dimenticata da chi governa questa regione?» si legge in una nota congiunta. «Tutti i responsabili politici che vengono nella nostra terra a fare il pieno di voti, hanno, fino ad ora, avuto la cura di rifilarci solo rifiuti (vedi discarica, con sopraelevazione). Ora crediamo sia giunto il momento, dopo tanti incontri ed interventi,di rendere giustizia alla nostra area orientale. Basta con le alchimie territoriali. Non vogliamo guerre tra poveri, ma il giusto riconoscimento. L’immediato intervento dei parlamentari, dei consiglieri ed assessori regionali e provinciali di Taranto deve scongiurare la iattura della chiusura del punto nascita di Manduria. Il nostro ospedale é l'unico di primo livello con i requisiti minimi che può accogliere con sicurezza mamma e nascituro (Rianimazione, Utic, ecc). Pertanto, un reparto di ostetricia moderno può essere ultimato in pochissimo tempo.
Se quest’area dovesse essere ancora maltrattata e dimenticata dalla politica provinciale le nostre sezioni sono pronte ad autosospendersi tutte. Per ora!».
All’appello dei circoli del Pd del versante orientale risponde, per ora, solo il consigliere regionale Michele Mazzarano.
«La seconda fase del Piano di Riordino Ospedaliero non si può programmare sulla base di una inconfessabile discrezionalità politica e campanilistica» che per primo, quindi, esprime una verità sotto gli occhi di tutti.
«E' sacrosanto che la rete dei punti nascita, sottoposta a tagli e ad un piano di razionalizzazione, sia programmata sulla base dei criteri oggettivi che vengono, tra l'altro, richiamati dalle linee guida nazionali. Attenersi a questi criteri significa che la zona orientale della provincia di Taranto non può vedersi scippare il punto nascita: gli stabilimenti ospedalieri di Grottaglie e di Manduria hanno, ognuno per parte loro, i parametri per poter pretendere la permanenza dei reparti di Ostetricia e Ginecologia. A questi parametri oggettivi non si può derogare con un tratto di penna dal colore politico. A tal proposito chiedo ai colleghi Pino Romano e Antonio De Caro di portare al confronto con l’assessorato la inderogabile necessità che la zona orientale della provincia ionica abbia il suo punto nascita».










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