lunedì 23 settembre 2024


07/06/2012 09:14:37 - Sava - Attualità

Il comandante Rinaldi è stato ospite dell’Itis “Del Prete”

 
Campagne trasformate sempre più in discariche e abusi edilizi di tutti i tipi.
Il Nucleo di Polizia Giudiziaria di Taranto è costretto a confrontarsi con l’aumento in modo esponenziale di questi reati: amianto, rifiuti bianchi o gomme consumate abbondati in ogni ciglio delle strade di campagne, ma anche costruzioni abusive in aree adiacenti le gravine o in zone di particolare pregio ambientale. Persino un albergo costruito, accanto ad un’altra struttura turistica, senza alcun tipo di autorizzazione.
A parlare agli studenti dell’Itis “Del Prete” di Sava dell’attività di contrasto ai reati di natura ambientale del Nucleo di Polizia Giudiziaria di Taranto è stato direttamente il comandante, il maggiore Nicola Maria Rinaldi. Incontro previsto nell’ambito di un progetto Pon sulla legalità, che ha avuto come esperta esterna la comandante dei Vigili Urbani di Sava, Luigina Soloperto, e come tutor interno degli studenti il docente Giuseppe Simili.
Mostrando diverse decine di slide, il maggiore Rinaldi ha tracciato il desolante quadro della nostra provincia.
«A volte non crediamo ai nostri occhi» ha confidato il maggiore Rinaldi ai ragazzi savesi. «Individuiamo, ad esempio, fabbriche costruite praticamente a ridosso di una gravina di Ginosa, oppure grandi quantità di amianto e di pneumatici abbandonati in ogni dove. Tantissime infrazioni alla legge, per le quali noi abbiamo tre compiti: assicurare il maggior numero di prove ai magistrati; garantire che il reato non possa essere portato a ulteriori conseguenze; rendere chiara l’illustrazione del reato perpetrato».
Ma a volte accade, come ha ammesso sconsolato il comandante del Nucleo di Polizia Giudiziaria, che ai sequestri e alla raccolta di prove inconfutabili non segua (grazie alle scappatoie concesse dalla legge o ai condoni emanati), una giusta punizione.
«Dal 1989 ad oggi» ha confermato la comandante dei Vigili Urbani di Sava, Luigina Soloperto, «a Sava un solo fabbricato abusivo è stato, alla fine, abbattuto…».
Numerose le domande che gli studenti, desiderosi di comprendere il funzionamento della macchina giudiziaria, hanno poi rivolto al maggiore Rinaldi.
 










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