lunedì 23 settembre 2024
«Io sono salvo grazie alla presenza dell’unità coronarica»
«Sulla sanità, in questi giorni, diversi articoli su diversi.jpg)
quotidiani hanno riempito le pagine: l’argomento in questione è la cosi detta seconda fase del piano di rientro sanitario regionale.
quotidiani hanno riempito le pagine: l’argomento in questione è la cosi detta seconda fase del piano di rientro sanitario regionale. Sta facendo tanto discutere la chiusura del punto nascita a Manduria e tante lotte sta generando tra i partiti di diversa fazione e per alcuni anche all’interno degli stessi. Incuriosito dalle questioni mi sono un po’ documentato, non essendo un esperto del settore.
Per mia sfortuna, a causa di una situazione patologica acuta, ho dovuto far ricorso alle cure specialistiche seguendo un percorso di emergenza.
Entro nello specifico della considerazione: a Manduria se ho ben capito viene tolto il punto nascita e la unita coronarica e al posto di questi reparti ci danno la neurologia e la oncologia e la terapia intensiva.
La domanda che io pongo a tutti voi cari amministratori e cittadini: ma se la unità coronarica già esiste perche la dobbiamo togliere, visto che ormai è ben avviata e abbiamo speso i nostri soldi per costruirla? E perché si pensa di aprire la emodinamica a Castellaneta e non a Manduria?
Bene, io credo che, vista la nostra posizione geografica, vista la nostra scarsa viabilità e visto che questo territorio in alcuni periodi dell’anno la popolazione è dieci volte tanto, sono dell’idea che avere una buona unita coronarica che in caso di emergenza possa intervenire con una coronario grafia sia il massimo che si possa chiedere al servizio sanitario, avere la terapia intensiva ed avere la neurologia rende un servizio idoneo a tutta la cittadinanza che afferisce all’ospedale di Manduria.
Io personalmente inviterei tutti i nostri rappresentanti politici a chiedere che non venga chiusa l’unita coronarica, che si apra il servizio di coronariografia (che tante vite può salvare) e la terapia intensiva, la più vicina a noi dista circa 40 km.
Quante persone colpite da infarto verrebbero salvate e ben curate, quante persone che subiscono incidenti sarebbero più al sicuro con una terapia intensiva e con la neurologia?
Io sono salvo grazie alla presenza dell’unità coronarica! La mia situazione sarebbe stata migliorativa se avessi potuto anche usufruire del reparto di emodinamica perché una coronario grafia eseguita nell’immediatezza mi avrebbe ridotto i postumi e di conseguenza anche la spesa sanitaria per il proseguo delle mie terapie farmacologiche ormai croniche».
G. Marzo
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