domenica 29 settembre 2024


23/06/2012 08:10:15 - Manduria - Attualitą

Le lacrime per un figlio perso a causa di un incidente stradale devono servire per far germogliare la pianta della vita

 
E’ lo spirito che ha animato la prima edizione di “Metti in moto la vita”, una giornata che l’associazione di ispirazione Francescana “L’albero Fiorito” ha voluto dedicare alle famiglie di Manduria che, nel corso degli ultimi lustri, sono state sconvolte dal dolore per la perdita improvvisa di un congiunto a causa di un incidente stradale.
Giornata iniziata, in mattinata, con la celebrazione di una funzione religiosa, alla quale hanno partecipato tutte queste famiglie. Nel tardo pomeriggio, poi, il chiostro di San Francesco ha ospitato un interessante dibattito sulla sicurezza stradale e su tutti gli aspetti (legali, psicologici e religiosi) che vengono coinvolti quando un incidente stradale strappa un ragazzo o un adulto agli affetti della propria famiglia. Al dibattito sono intervenuti il comandante del distaccamento di Manduria della Polizia Stradale, Cosimo Dinoi, il legale Giuseppe Piccione, lo psicologo Ciro De Angelis e il cappellano dell’ospedale di Galatina, fra Giancarlo Greco.
La splendida serata, che ha dato risalto alla meritoria opera svolta da qualche anno dall’associazione “L’albero fiorito” (è sempre accanto alle famiglie per ascoltare il dolore, ma anche per aiutarle a superare un momento tristissimo della vita, incoraggiandole a trasformare la rabbia e lo sconforto in impegno per gli altri), è stata poi conclusa con l’assegnazione della prima edizione del premio nazionale “Metti in moto la vita” a fra Giancarlo Greco, ideatore dell’associazione (il premio è stato consegnato dall’assessore provinciale Francesco Massaro), con il concerto di Giuseppe Salsetta (noto per aver partecipato all’edizione di Amici numero 7) ed Eliseo Palmisano, e con la mostra fotografica di Gianni Raguseo.










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