domenica 29 settembre 2024


25/06/2012 07:41:13 - Manduria - Attualità

Gli operatori reclamano più servizi e maggiore sostegno al turismo

 
In flessione le presenze di turisti lungo la costa dell’estremo versante orientale della provincia jonica. Se il “buongiorno si vede dal mattino”, l’estate 2012 farà registrare un sensibile calo in termine di arrivi.
Ad incidere, chiaramente, la crisi economica e, più nello specifico, l’ultima imposta appena pagata dai contribuenti: l’odiata IMU.
«La capacità di spesa della gente è diminuita» prendono atto anche nell’hotel dei Bizantini. «Se prima le famiglie potevano permettersi 15 giorni di ferie, ora le vacanze si accorciano a 10 giorni oppure ad una settimana. Tanti altri sono invece costretti a rinunciarvi completamente. Fra le altre cause, vi è anche quella di un mancato sostegno concreto alla politica turistica della zona. Abbiamo tante bellezze naturali e archeologiche, ma si fa poco o nulla per valorizzarle».
L’anello debole della catena è rappresentato dalla prima parte della stagione estiva, in particolare giugno e la prima quindicina di luglio.
«Il calo di prenotazioni riguarda in particolare questi periodi» ci dicono ancora dall’hotel dei Bizantini. «Per il mese di agosto c’è ancora qualche buco, ma contiamo di arrivare al “tutto esaurito”. In passato, però, la disponibilità di posti letto per il mese di agosto era già esaurita da tempo».
Ad incidere sulla grave flessione di presenze, per un’altra struttura turistica, è invece l’assenza di servizi. Stiamo parlando del Villaggio Aurora, che si trova nella parte opposta della litoranea di Manduria, a poche centinaia di metri dalla riserva naturale.
«Abbiamo sopportato ingenti investimenti per rilanciare la struttura, ma ci tocca fare i conti con l’assenza assoluta di servizi» si lamenta il titolare del Villaggio Aurora. «Siamo a fine giugno, ma stentano a decollare il servizio di pulizia delle spiagge e quello della raccolta dei rifiuti. I cassonetti situati nei pressi della mia struttura sono a lungo stracolmi di immondizia. Segnalo in continuazione agli enti competenti i disagi creati da questa situazione, ma non si vede mai nessuno. Anche la spiaggia non è pulita. Eppure la gente arriva… Nei giorni scorsi è giunta una famiglia di svedesi. Aveva prenotato per 15 giorni, ma dopo un giorno è scappata via…».
Il Villaggio Aurora rischia di dover fare i conti anche con le conseguenze dello scarico a mare del depuratore.
«Siamo a 400 metri dal mare. Ho più volte chiesto la concessione di un’area da riservare ai miei clienti, che avrei tenuto pulita. In cambio, invece, mi hanno servito lo scarico a mare del depuratore, che avverrà proprio nell’area frequentata dai miei clienti. Stanno facendo il possibile, insomma, per farmi chiudere».
E’ migliore la situazione per l’hotel dei Cavalieri, una struttura nuovissima di Campomarino.
«Per le prenotazioni siamo, più o meno, sugli stessi livelli dello scorso anno» ci dice un’operatrice dell’hotel. «Abbiamo già diversa gente. Consistente è anche la presenza di stranieri».










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