domenica 29 settembre 2024


27/06/2012 09:09:56 - Manduria - Attualitą

Alcune proposte per l’utilizzo del Villaggio del Fanciullo

 
Proprio stamane sono venuto a sapere che durante la S. Messa è stata ufficializzata il trasferimento della Comunità Salesiana in altra sede.
Questo mi ha molto rattristato se non sire proprio angosciato!
Un’altra pagina di storia manduriana viene strappata! Sembra che ci sia una grande maledizione su questa nostra amata terra forse dovuta ad un “peccato originale” maiperdonato!
 
Mi riferisco alle seguenti situazioni:
- Antenna selvaggia;
- Chiusura della Scuola Media Anna Frank con accorpamento alla Marugj;
- Trasferimento dei Frati Francescani di S. Antonio e S. Francesco a Sava, che penso, non me ne vogliano i cittadini savesi, non possa competere, per storia e per cultura francescana, con Manduria;
- Chiusura di alcuni reparti dell’ospedale Giannuzzi. A tal proposito volevo fare qualche mia considerazione in merito alla manifestazione del 19 giugno u.s.. Io c’ero in piazza quella sera e sono rimasto molto dispiaciuto:
a. della esigua presenza dei cittadini manduriani;
b. della totale mancanza di rappresentanti degli ordini professionali, di artigiani, di agricoltori e delle organizzazioni sindacali (fatta eccezione per i lavoratori del settore e relative rappresentanze sindacali);
c. della mancanza di una presa di posizione della Chiesa locale;
d. che non sia stata data la voce alla cittadinanza e si sia consentito ai rappresentanti politici, anche se in veste di Sindaci, di fare la solita passerella e dire cose che sentiamo da decenni;
- Depuratore consortile;
- Ultime 4 amministrazioni comunali che non hanno portato alla scadenza naturale del mandato
 
Ritorniamo alla “pagina strappata” sull’addio dei salesiani a Manduria.
Perché prima di prendere una decisione del genere non è stato sentito il parere della Cittadinanza?
La struttura salesiana fu realizzata per la generosità e la carità dei Manduriani, e penso che ad essi debba essere restituita!
Come dimenticare “Don Titta Arnò” che donò il terreno per la costruzione della struttura;
Come dimenticare “Don Luigi Neglia”, ideatore promotore della struttura? Quanti passi, quante bussate alle porte, quante umiliazioni. Ma sull’esempio di S. Giovanni Bosco, non si scoraggiò mai, portando a termine quella imponente struttura che consentì ai Padri Salesiani di educare, spiritualmente e materialmente, per oltre un cinquantennio, i ragazzi e giovani manduriani.
Come dimenticare la generosità di tanti manduriani che videro nella realizzazione della struttura un mezzo per togliere i ragazzi dalla strada?
Penso che in questo modo sia stato tradito lo spirito di Don Bosco e di Don Luigi che a Lui si è sempre ispirato. Sembra quasi che, non me ne vogliano i Reverendi Sacerdoti e non parlo solo dei Salesiani, che ci sia in atto una loro secolarizzazione che non tenga più conto degli insegnamenti evangelici ma che tende esclusivamente all’integrazione nel tessuto sociale e non ci si affidi più alla “Divina Provvidenza”!
Perché non pensare a soluzioni diverse quali:
-         Un centro interparrochiale, atteso che solo la Parrocchia della SS. Trinità ha a disposizione il complesso delle Opere Parrocchiali?
-         Sede di Associazioni Culturale , di Volontariato e di protezione Civile che insistono sul territorio, atteso che per la maggior parte, sono prive di sedi?
-         Una Casa Famiglia per ospitare le famiglie bisognose e che hanno bisogno di essere seguite e supportate sia materialmente che psicologicamente?
-         Una Casa protetta per accogliere giovani con problemi di giustizia su disposizioni dei Tribunali?
 
Si potrebbero trovare tante altre soluzioni, però siamo anche consapevoli delle difficoltà che si possono incontrare lungo il cammino. Però siamo altrettanto consapevoli che se si vuole raggiungere qualche obiettivo bisogna sacrificarsi e lottare per raggiungerlo.
 
 
 Antonio Dimitri










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