lunedì 23 settembre 2024
L’emozionante incontro con il Papa
I ragazzi della sezione Anffas di Sava ospiti di Benedetto XVI. Ben 53 disabili savesi sono stati accolti gratuitamente per un settimana, infatti, in una moderna.jpg)
struttura della Santa Sede.
struttura della Santa Sede.«La settimana di soggiorno romano è stata meravigliosa e ricca di iniziative: sono state organizzate visite nelle più belle zone di Roma, dalle basiliche alle piazze, dal Colosseo ai Fori Imperiali, oltre alla visita di Villa Borghese» si legge in una nota dell’Anffas. «Il momento più bello ed emozionante è stato sicuramente quello relativo all’udienza del Santo Padre, durante la quale i ragazzi e i loro accompagnatori hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino il Papa».
Il ritorno a casa è stato per tutti più ricco di Fede, necessaria per affrontare in maniera diversa le problematiche quotidiane di tutti i problemi che l’handicap comporta.
L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle numerose attività che da oltre 30 anni l’Anffas di Sava svolge nel territorio con spirito di grande volontà e abnegazione di tutti i suoi collaboratori volontari, che nella solidarietà e l’aiuto pratico ai ragazzi diversamente abili vedono una ragione di vita.
Non è la prima volta che i ragazzi dell’Anffas di Sava trovano accoglienza gratuita nella struttura del Vaticano per indimenticabili “vacanze romane”. Già nel passato, c’è stata la possibilità di usufruire della carità della Santa Sede.
«Esperienze importanti come questa» afferma il presidente dell’Anffas di Sava, Leonardo Desantis, colonna portante dell’associazione, ispiratore di tantissime iniziative, realizzate con l’aiuto e l’impegno di tutti i soci, «consentono una crescita di indubbio valore umanitario in un mondo in cui sempre di più si è abituati a correre e ad inseguire sogni, e dove invece sempre più spesso si perdono di vista quelli che sono i principi fondamentali con i quali i nostri genitori ci hanno allevato.
L’Associazione delle famiglie ha questo scopo: è un movimento di crescita di cui andarne molto fieri. Non possiamo che essere grati alla direzione della struttura che ci ha ospitati (diretta da Francesco Picuti), e a tutto il personale per la loro squisita gentilezza che hanno manifestato nei nostri riguardi. Così come fondamentale è stata l’opera del personale volontario dell’Anffas delle varie sedi che hanno partecipato».
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