mercoledì 25 settembre 2024
Su 35 stabilimenti controllati - sia sul litorale adriatico, sia su quello ionico - ben 30 sono stati scovati a non emettere scontrini o ricevute
Finanzieri in tenuta da mare per controllare gli stabilimenti.jpg)
balneari del Salento. Nel fine settimana i reparti dipendenti dal Comando provinciale di Lecce hanno svestito la divisa e si sono calati nella parte dei bagnanti per scovare i «furbetti» dello scontrino. E i risultati non si sono fatti attendere: su 35 stabilimenti controllati - sia sul litorale adriatico, sia su quello ionico - ben 30 sono stati scovati a non emettere scontrini o ricevute.
balneari del Salento. Nel fine settimana i reparti dipendenti dal Comando provinciale di Lecce hanno svestito la divisa e si sono calati nella parte dei bagnanti per scovare i «furbetti» dello scontrino. E i risultati non si sono fatti attendere: su 35 stabilimenti controllati - sia sul litorale adriatico, sia su quello ionico - ben 30 sono stati scovati a non emettere scontrini o ricevute. Due esercizi commerciali sono finiti nei guai anche per non aver pagato il canone Rai. I controlli sono scattati sabato e domenica, durante gli orari di maggiore afflusso di bagnanti. I militari si sono appostati nelle vicinanze dei registratori di cassa dei bar sulla spiaggia e nei punti in cui venivano noleggiati ombrelloni e lettini, attendendo il momento del pagamento ed entrando in azione quando all’incasso non corrispondeva il rilascio dello scontrino o della ricevuta. Nella zona tra San Foca, Torre dell’Orso, Otranto e Santa Cesarea Ter me sono stati 20 gli stabilimenti balneari in cui sono state riscontrate irregolarità. Gli altri 10 casi si sono verificati sul litorale ionico, nella zona di Porto Cesareo.
Solo cinque, tra quelle finite sotto la lente delle Fiamme gialle, le strutture «virtuose», che, durante il periodo di presenza dei finanzieri, si sono comportate in maniera corretta nei confronti del fisco. Per tutte le altre è scattata la segnalazione alla banca dati della guardia di finanza: dopo quattro riscontri di mancate emissioni di scontrini nell’arco di un quinquennio, infatti, l’Agenzia delle entrate emette provvedimento di chiusura temporanea dell’attività . Ai due esercizi commerciali in debito con il pagamento del canone televisivo sono state comminate sanzioni di 200,91 e 401,76 euro.
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