domenica 29 settembre 2024


22/07/2012 09:31:45 - Manduria - Attualità

Ieri mattina i vigili urbani, a seguito della protesta dei residenti, hanno sgombrato l’area

 
Piazza Benedettini d’Aversa, una delle aree centrali di San Pietro in Bevagna, trasformata in dormitorio pubblico da una quindicina di extracomunitari.
Così si presentava ieri mattina questa piazza, sino a qualche anno fa sede del mercato settimanale e ora, invece, utilizzata come mercatino etnico. Gli extracomunitari, in prevalenza di nazionalità marocchina ma tutti in residenti in Puglia (in provincia di Taranto o di Lecce), dormivano (su lenzuola) a terra, fra i vari furgoni contenenti le loro mercanzie.
«In pratica, evitavano di andare su e giù dalle loro abitazioni» è il commento del tenente Annarita Morleo, comandante del Corpo della Polizia Municipale di Manduria, ieri intervenuta insieme a due pattuglie. «Avevano deciso di restare nel luogo in cui erano titolari di un posto all’interno del mercatino etnico».
Questa piazza (ad un paio di centinaia di metri dal santuario dedicato a San Pietro in Bevagna, sulla sinistra arrivando da Manduria), è nel cuore della località turistica mandurina e, quindi, circondata da abitazioni. Sono stati proprio i residenti a segnalare l’episodio e a richiedere l’intervento dei Vigili Urbani. A generare la loro protesta, più che la presenza in se per sé degli extracomunitari, il crescente cattivo odore, segnale inequivocabile della mancanza delle minime condizioni igieniche.
Dall’abbondante documentazione fotografica acquisita dalla tenente Morleo, è emersa la prova che questa gente utilizzava la piazza anche per i propri bisogni fisiologici.
«Non abbiamo nulla contro gli extracomunitari» spiega la tenente Morleo. «Ma non è consentito, anche alla luce di una precisa ordinanza emessa all’inizio della stagione estiva, trasformare la piazza in dormitorio pubblico, con tutti i riflessi del caso. Ho quindi generalizzato tutti i presenti, invitando loro a trovare un’altra sistemazione per trascorrere la notte. Ci saremmo comportati nello stesso modo anche se si fosse trattato di italiani».
Su iniziativa della stessa comandante, tutta l’area, dopo che gli extracomunitari sono stati andati via, è stata disinfestata grazie all’intervento di ben due squadre di operai della Igeco, cui è affidato il servizio di igiene pubblico. Proprio durante questa operazione, è stata trovata anche una siringa, ma, molto probabilmente, non è stata utilizzata dagli extracomunitari.
«Nonostante la carenza del nostro organico, cerchiamo di fare il possibile» conclude la ten. Morleo. «Le esigenze lungo i 18 chilometri di costa sono tantissime e a volte ci capita di effettuare anche interventi di questo genere».










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