domenica 29 settembre 2024
L’annuncio del direttore Alessandro Mariggiò
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Martina Franca, sono i primi due animali di specie autoctone del costituendo centro faunistico delle Riserve Naturali del litorale orientale della provincia di Taranto.
Martina Franca, sono i primi due animali di specie autoctone del costituendo centro faunistico delle Riserve Naturali del litorale orientale della provincia di Taranto.Ad annuncialo, durante la presentazione dei due nuovi beniamini dei bambini (ve ne erano davvero tanti l’altro ieri sera presso masseria Cuturi), è stato il direttore delle Riserve, Alessandro Mariggiò.
«Ho chiesto ed ottenuto questi due asini con una duplice finalità» ha reso noto Mariggiò. «La prima è quella di costituire, un passo per volta, un centro faunistico che contribuisca a valorizzare e a far sopravvivere le specie autoctone, soprattutto quelle in via di estinzione e pertanto protette. Abbiamo iniziato con Annibale e Asdrubale, ma già in autunno arriverà una femmina di asino di Martina Franca, con l’obiettivo di far riprodurre questa piccola colonia di razza pregiata. Cercherò di avere anche i cavalli murgesi e, poi, altri animali tipici della Puglia, come ad esempio i maiali. Lo scopo sarà anche didattico. L’altro ieri ho notato che tutti i bambini e i ragazzi che sono intervenuti alla presentazione di Annibale e Asdrubale non avevano mai visto dal vivo un asino. Poi contiamo di utilizzare i due asini anche per le escursioni. A tal fine, abbiamo verificato che, se pur abituati alla presenza dell’uomo, Annibale e Asdrubale sono ancora un po’ riottosi a … collaborare con gli uomini. Ecco perché continuerò a tenerli presso masserie Cuturi. In questa struttura c’è gente che puoi aiutarci all’addestramento dei due nostri nuovi amici».
Quello dell’altro ieri è stato il primo appuntamento del progetto “Open days”, che si prefigge di offrire gratuitamente ai turisti che intendono godere delle bellezze paesaggistiche e naturalistiche dei parchi di Puglia, la possibilità di visitare e svolgere delle attività a contatto con la natura all’interno dei territori delle aree protette».
A tale scopo le Riserve Naturali hanno predisposto il programma “Riserve in tour”, da attuarsi tutti i venerdì dei mesi di luglio, agosto e settembre.
«“Riserve in tour” non è altro che un modo allegro e divertente di far conoscere ai visitatori gli scorci più belli del ricco patrimonio naturalistico dell’area protetta e le sue numerose masserie, ultimi baluardi della ruralità» si legge ancora in una nota delle Riserve.
Le uscite vedranno alternarsi visite guidate lungo i sentieri naturalistici del bosco dei “Cuturi” e della “Salina dei monaci” ad escursioni nelle masserie presenti nell’area.
«Queste ultime, avranno come meta una masseria differente per ogni uscita, abbracciando in tal modo l’intero patrimonio architettonico e storico/sociale del territorio agro-silvo-pastorale dell’area protetta e dove si potranno apprezzare i loro prodotti tipici, in un’atmosfera allegra e conviviale».
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