domenica 29 settembre 2024


06/08/2012 09:59:32 - Manduria - Attualitą

La richiesta sottoscritta da tutti i partiti di Manduria (ad eccezione dell’Udc) e dai sindaci dei sette comuni del comprensorio

 
L’associazione Dare Aiuto agli Indifesi ha chiesto un incontro urgente al Prefetto di Taranto per chiedere alle istituzioni di difendere il territorio e la sua comunità. L’invito è esteso anche al commissario straordinario del Comune di Manduria, mentre la richiesta è sottoscritta, oltre al presidente dell’associazione D.A.I., Nazario Nardella, anche dai responsabili di tutti i partiti di Manduria (ad eccezione dell’Udc, che ha ritenuto di non condividere l’iniziativa) e dai sindaci dei sette comuni del comprensorio.
Al Prefetto e al commissario straordinario sarà richiesta, nello specifico, «ogni e più opportuna iniziativa di difesa e anche di tutela Giurisdizionale, tesa a opporsi alla delibera esecutiva di Giunta regionale del 5 giugno, che contiene i provvedimenti di riassetto della rete ospedaliera e di ogni altro provvedimento ad esso conseguente, che lede gravemente i diritti fondamentali della persona e il diritto alla salute, non assicura
Nell’ambito del comprensorio orientale i livelli di assistenza alla persona e viola le indicazioni e le prescrizioni contenute nei Piani sanitari nazionali e regionali, che non assicura in condizione di uniformità sul
territorio».
Nella lettera, l’associazione ricorda di essere stata convocata in sede di audizione a Bari il 9 luglio scorso dalla Commissione che si occupa di sanità della Regione Puglia, al fine di riferire in ordine al “Piano di rientro e di riqualificazione del Sistema sanitario regionale 2010-2012”.
«Alla luce della documentazione prodotta, cui hanno tra l’altro aderito otto sindaci del comprensorio orientale e il comitato pro-“Marianna Giannuzzi”, abbiamo chiesto che venissero adottati i correttivi tecnico-sanitari che provenivano dai bisogni e dalle esigenze emergenti dal territorio in difesa di una Sanità “giusta”, “equa”, “efficiente”, “efficace” e rispondente ai bisogni del territorio, con una istanza di modifica della delibera di Giunta del 5 giugno scorso.  Adesso, che ci troviamo di fronte alle mancate risposte da parte della Giunta Regionale alla richiesta dei correttivi in ragione del fabbisogno rappresentato e documentato, è necessario dare
continuità a questa azione di pubblico interesse. Si auspica» si legge ancora nella parte finale della lettera a firma di Nazario Nardella, «che non venga a mancare la voce di questo territorio e che venga tutelato, anche in sede amministrativa, il diritto personalissimo e fondamentale della persona, quale è quello della Salute, di una comunità che chiede di essere tutelata e rappresentata, di essere semplicemente difesa dal suo naturale e legittimo rappresentante istituzionale».










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