domenica 29 settembre 2024


11/08/2012 07:36:10 - Manduria - Attualitą

“La pubblicazione di ben tre delibere in rapida successione sulla stessa materia ci pone un interrogativo abbastanza preoccupante e cioè se trattasi di una grave difficoltà del management sanitario di codesta azienda ad affrontare la questione della rideterminazione delle dotazioni organiche”

 
“La delibera di che trattasi è la terza in ordine di un arco temporale ristretto che parte dal 09/07/2012 (delibera n. 1867), subisce modifiche il 03/08/2012 (delibera n. 1949) ed infine viene riscritta con l'atto (delibera. n° 1956 ) di cui in oggetto e avverso il quale le scriventi propongono l’odierna opposizione.
La pubblicazione di ben tre delibere in rapida successione sulla stessa materia ci pone un interrogativo abbastanza preoccupante e cioè se trattasi di una grave difficoltà del management sanitario di codesta azienda ad affrontare la questione della rideterminazione delle dotazioni organiche, pur essendoci direttive chiare regionali (L.R. 2/2011 art.1; Reg. Reg n.3/2005; Reg.Reg. n.3/2010 BURP n.25 del 8/2/2010).
Da un punto di vista meramente formale, si lamenta il mancato rispetto delle prerogative sindacali; infatti mentre il 02/08/2012 le OO.SS. hanno ricevuto una nota informativa preventiva sulla delibera n.1949, pubblicata il 03/08/2012, per quanto riguarda la delibera n. 1956 del 06/08/2012 non vi è stata alcuna preventiva informazione.
Riteniamo che la materia oggetto della delibera (dotazione organica) non possa limitarsi ad una semplice informativa ma al contrario debba meritare una contrattazione, come sanciscono perentoriamente i vigenti CCNL, perchè la questione ha un impatto importantissimo sull' organizzazione del lavoro e sulla garanzia del mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Così come sono state rideterminate le dotazioni organiche nella delibera in oggetto, i LEA rischiano di non essere in alcun modo assicurati in diverse unità operative complesse e semplici dipartimentali.
Nella delibera n.1956 si ravvisa una applicazione della L.R. 1388/11 assolutamente unilaterale da parte dell'Azienda, in assenza di atto aziendale e con cassazione di SS.CC e istituzione di nuove SS.CC. assolutamente immotivate, arbitrarie e del tutto svincolate dai livelli prestazionali quali-quantitativi erogati dalle Strutture stesse e, soprattutto, dalle reali esigenze degli utenti.
Il giorno 02/08 u.s., nel corso di una lunga riunione le scriventi OO.SS. Mediche si sono impegnate a dare un proprio contributo ad una seria rivisitazione delle dotazioni organiche; purtroppo è stato tutto lavoro inutile, del quale l'Azienda ha dimostrato di non avere alcuna "necessità" visto che le decisioni prese sono state assolutisticamente unilaterali.
Nulla quaestio, se tali decisioni fossero state ponderate e giustificate, ma così non è stato; i criteri seguiti a nostro parere sono stati spesso arbitrari, ingiustificabili e comunque incomprensibili e pertanto non condivisibili.
Il limite di tempo di 60 giorni entro cui rideterminare le dotazioni organiche imposto dalla L.R. n.11 del 15 maggio 2012 non può rappresentare una giustificazione del comportamento tenuto dall'Azienda, ma a maggior ragione doveva rappresentare l'occasione per un coinvolgimento reale dei sindacati nelle scelte da operare”.
 
ANAAO-ASSOMED: Giovanni Buccoliero
ANPO-ASCOTI-FIALS: Angelo Bruno
CIMO: Antonio Ricotta
Federazione CISL Medici: Angelo Triarico
Federazione UIL Medici: Vito Antonio Russo
FESMED: Maria Letizia Marra
AAROI: Antonio Pomes










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