domenica 29 settembre 2024


11/08/2012 22:52:49 - Manduria - Attualitą

Il primo, giovedì sera, in un’area limitrofa al Chidro e il secondo, venerdì, sulla Maruggio-Campomarino

 
Nuovi incendi hanno distrutto, nel fine settimana, diversi ettari di macchia mediterranea del versante orientale della provincia jonica.
Il primo si è sviluppato, stranamente in ore serali di giovedì, nella zona compresa fra il fiume Chidro di San Pietro in Bevagna e il centro commerciale. Intorno alle 21, fiamme molte alte hanno avvolto la zona (che rientra anche nella Riserva Naturale), lambendo, ma per fortuna non raggiungendo, le abitazioni e le attività commerciali adiacenti. Per spegnere l’incendio, sostenuto dal vento di tramontana, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e le unità di volontariato della zona (fra queste la Protezione Civile Ser di Manduria), che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa col Comune di Manduria, finalizzato alla vigilanza e allo spegnimento dei focolai.
Traffico bloccato sino a mezzanotte, quando, ovvero, i vigili del fuoco hanno avuto la meglio su un incendio molto “strano”. E’ facile ipotizzare che, proprio per l’orario in cui si è sviluppato (le 21), possa essere stato di natura dolosa.
L’altro incendio ha invece interessato, venerdì, diversi ettari di un’area che si trova fra Maruggio e Campomarino. Anche in questo caso, a causa del forte vento che spirava in quelle ore, non è stato facile domarlo. Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Manduria e gli operatori delle associazioni di volontariato, oltre alle autorità locali.
Notevole il danno alla vegetazione spontanea, per lo più macchia mediterranea, che è andata in fumo, impoverendo una delle aree meno urbanizzate della zona.










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