domenica 29 settembre 2024


17/08/2012 08:10:28 - Manduria - Attualità

Ecco la lettera dell’artista di origini Usa

 
Anche l’artista Romina Power, abituale frequentatrice delle spiagge di Manduria (in particolare quelle limitrofe al fiume Chidro e, quindi, non molto distanti da località Specchiarica), si unisce al coro di coloro che esprimono dissenso verso la decisione di scaricare in mare i reflui del depuratore consortile di Manduria e Sava. L’ex moglie di Al Bano ha infatti deciso di scrivere una lettera aperta al governatore Nichi Vendola.
«Io l’ho sempre ammirata» scrive, in premessa, Romina Power rivolgendosi a Vendola. «L’ho reputato un uomo sincero e uno che si dà da fare per il bene della società e per l’ambiente. Una boccata d’aria pura nell’ambiente politico italiano!
E’ dal 1969 che frequento la Puglia, una terra che amo visceralmente per la sua natura incontaminata e per le sue spiagge dal profumo inconfondibile con acque trasparenti, sia d’estate che d’inverno. L’ho ammirata particolarmente quando ha fatto “restaurare” le dune. Ho pensato: “Finalmente uno che ama e protegge la natura!”».
In quest’ottica sembra inconciliabile però la caparbietà con la quale la Regione Puglia sta accanendosi per imporre una scelta contestata da tutte le comunità interessate.
«Ultimamente sono rimasta molto perplessa nell’apprendere che lei non interviene nel progetto che prevede lo scarico in mare del depuratore di Manduria e Sava» prosegue Romina Power. «Questo progetto violenta tutti i valori per i quali sia lei che io abbiamo sempre lottato .Oltre a costituire un pericolo per l’habitat naturale di varie specie di animali, se diventa effettivo, costituiraà un pericolo anche per la salute delle persone che vivono vicino a quello scarico, contaminando l’acqua in maniera irrevocabile, rendendo impossibile bagnarsi in un mare fino ad ora pulito.
Inoltre, a Porto Cesareo si trova l’Area Marina Protetta, il quale ha un sistema ecologico molto delicato. Come si può permettere di fare uno scarico di acqua nera in questo luogo protetto? Come vivranno gli animali e come faranno i bagni i nostri figli? E i figli dei nostri figli? E la pesca? Cosa mangeremo? Pesce contaminato.
Non solo i comuni della costa si sono opposti a questo progetto, le associazioni dell’ambiente ed anche la Comunità Europea sono anni che vieta lo scarico in mare di acque nere. Le risulta?
Mi piange il cuore sapere che la bellissima Puglia, con spiagge uniche, ammirate da gente di tutto il mondo, diventi invece una pattumiera galleggiante apportatrice di malattie.
Ci dimostri, invece, che esiste veramente un’Italia migliore intervenendo e vietando questo progetto!».










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