domenica 29 settembre 2024


28/08/2012 06:31:02 - Manduria - Attualitą

Mons. Pisanello ha nominato don Dario De Stefano nuovo parroco della parrocchia di San Giovanni Bosco. Il suo vice sarà don Crocifisso Tanzarella

 
Puntuali anche quest’anno, la penna e la cura pastorale di mons. Pisanello hanno scritto i nuovi avvicendamenti dei parroci nella Diocesi di Oria.
Senza dubbio la zona con le maggiori novità è stata quella tarantina. Dopo ben 56 anni l’ordine dei Salesiani lascia Manduria e l’enorme struttura oratoriana con la moderna chiesa a barcone. Opere volute e realizzate dal compianto don Luigi Neglia che tanto bene volle alla cittadina messapica e lasciò indelebili segni spirituali e materiali. Indubitabile il ruolo di punto di riferimento che l’ordine fondato da San Giovanni Bosco ha svolto per più di mezzo secolo a Manduria, miriadi di generazioni sono grate ai vari religiosi che si sono succeduti nella cura spirituale fatta di gioco e preghiera. Questo vuoto però fortunatamente viene ben compensato dall’oculata scelta di due validissimi preti diocesani come don Dario De Stefano (che vediamo nella foto) nelle vesti di parroco, e di don Crocifisso Tanzarella suo vice.
Il primo, originario di Oria, lascia la parrocchia del S. Cuore di Avetrana dove ha svolto un ministero fortemente improntato sul coinvolgimento dei giovani, e prima di Avetrana nella sua esperienza conta anche la fondazione di un oratorio a Francavilla Fontana, ispirato alla vita e le opere del Beato Piergiorgio Frassati. Don Pisso, originario di Latiano ove visse una lunga esperienza da laico impegnato nella parrocchia d’origine prima di abbracciare la via del sacerdozio, lascia la parrocchia francavillese dei ‘Sette Dolori’; prima di questa aveva iniziato il suo ministero nella chiesa Matrice di Maruggio; in entrambe le esperienze anch’egli si è distinto per la dedizione piena alle giovani generazioni, che nei nostri paesi molto spesso privi di luoghi d’incontro, trovano motivo di sana aggregazione in posti accoglienti con persone accoglienti quali spesso si rivelano le chiese parrocchiali.
Un ottimo strumento come il ‘Villaggio del Fanciullo’ in mano ad ottimi giovani preti dunque lascia ben sperare nel miglior prosieguo dell’opera salesiana. Al ‘Sacro Cuore’ di Avetrana giunge invece don Vincenzo Martina, nella chiesa madre sempre avetranese torna dopo due anni di esperienza ‘donum fidei’ in Albania don Giovanni Mauro, guidata finora da don Tommaso Pezzarossa che invece si sposta di qualche chilometro, e cioè all’ ‘Annunciazione’ di Torre Colimena.
Qui termina il suo ministero parrocchiale don Titta Pezzarossa per sopraggiunti limiti d’età, sicuramente con la pienezza e la soddisfazione di ‘aver visto crescere’ la parrocchia sia materialmente che nella fede: don Titta infatti arrivò a Torre Colimena quando c’era ancora solo un piccolo altare esterno, ora invece la comunità marina può contare su un moderno e apprezzabile luogo sacro che si erge tra le case, grazie proprio alle cure del Parroco ed all’impegno dei benefattori.
La chiesa di Santa Gemma Galgani di Manduria, poi, ritorna nelle sfere di competenze dei Padri Passionisti.
Un solo arrivo nella provincia brindisina facente parte della diocesi oritana, quello del vice-parroco don Fernando Dellomonaco nella Chiesa del Carmine di Francavilla dopo alcuni anni al ‘Sacro Cuore di Avetrana. A queste importanti figure della società, giovani sacerdoti ricchi di entusiasmo e passione per l’umanità, va tutto il nostro augurio per un nuova feconda missione pastorale.
 
Antonio Vitale










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