lunedì 23 settembre 2024


01/06/2009 09:03:04 - Manduria - Politica

Gli studenti vorrebbero realizzare un’azienda agroalimentare gestita da giovani e un ricovero per animali

 
«Nel prossimo incontro che avrò a Taranto con il Prefetto e con i rappresentanti dell’associazione Libera, proporrò che siano prese in considerazione e, quindi, adottate le idee progettuali degli studenti della scuola “Marugj-Frank” per il riutilizzo di due dei 25 beni confiscati a soggetti mafiosi di Manduria».
E’ l’impegno assunto dal sindaco Francesco Massaro davanti alle classe II C, II D, III C e III G della scuola “Marugj-Frank”, nonché davanti alla dirigente scolastica, dott.ssa Maria Rita Pisarra, alla rappresentante per Taranto dell’associazione Libera, la prof.ssa Annamaria Bonifazi, e altre docenti dello stesso istituto.
La cerimonia di chiusura delle attività legate all’associazione fondata da don Luigi Ciotti è stata aperta, venerdì, dall’intervento della prof.ssa Giardino, che ha ricordato le varie iniziative di Libera alle quali hanno aderito gli studenti della “Marugj-Frank”. E, al termine dell’anno scolastico, ecco la chicca: la proposta di riutilizzo di due beni immobili confiscati.
«Nella masseria, con un terreno circostante di circa 10.000 metri quadrati, potrebbe nascere una azienda agroalimentare, gestita da giovani secondo i criteri dettati dall’agricoltura biologica, mentre una villa a due piani, con ampio giardino, si potrebbe trasformare in una clinica per il ricovero degli animali, in particolare durante l’estate, in modo da evitare il randagismo» ha spiegato la prof.ssa Giardino. «Questo è il progetto dei nostri ragazzi, progetto che noi speriamo di veder realizzato. Sappiamo che dal “dire al fare” l’iter è lungo e complesso. Ma in questo caso “il fare” non rientra nelle possibilità dei nostri ragazzi. Ecco perché abbiamo scritto al sindaco Massaro. Le attività legate a “Libera”, per quest’anno, si chiudono qui. I ragazzi di terza media ci lasceranno: frequenteranno, il prossimo anno, le scuole superiori. Nel loro cuore, però, abbiamo messo un seme, che speriamo possano portare con sé per sempre nella vita. Dobbiamo tutti quanti batterci per la legalità».
Il sindaco Massaro, dopo aver ricordato alcune esperienze vissute insieme con i ragazzi della “Marugj-Frank” (una di queste a Roma, alla presenza di don Ciotti), ha elogiato gli studenti manduriani.
«A Roma ci fu l’avvicinamento alla delicata problematica attraverso il gioco» ha rimarcato il dott. Massaro. «Oggi il percorso compie un passo in avanti con la proposta concreta, che fa ben oltre all’iniziale discorso della sensibilità e dell’approccio».










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