mercoledì 25 settembre 2024


30/08/2012 07:57:04 - Salento - Attualità

Surfista di Bari salvata in extremis

 
Ha rischiato di essere inghiottita dalle onde nel Canale d’Otranto una surfista di 25 anni soccorsa dalla Guardia costiera al largo di Frassanito. La giovane donna, di Bari, era aggrappata alla vela staccatasi dalla tavola, stremata e spaventata.
Spintasi al largo con il suo windsurf, a causa delle forti raffiche di vento la donna non è riuscita più a raggiungere la riva. A dare l’allarme al numero blu è stata un'amica che, non vedendola rientrare, si è preoccupata a causa del mare agitato (mare 5 nella scala Douglas) e del forte vento. Dopo 40 minuti di ricerca, l’equipaggio della motovedetta ha individuato, tra le onde, la tavola da surf, a circa un miglio dalla riva, ma, della donna, nessuna traccia.
Dopo circa 15 minuti dal ritrovamento della tavola, l’equipaggio, malgrado le pessime condizioni meteo-marine, è riuscita a scorgere la donna, fra onde alte oltre 2 metri, ormai alla deriva a quasi un chilometro dalla propria tavola da surf. Raggiunta ed imbarcata, con manovre di non semplice esecuzione visto il mare ed il vento, la donna ha detto che era in acqua da molto tempo, forse due ore, ha raccontato di avere molto freddo e di essere molto provata.
Ai soccorritori ha raccontato che durante la navigazione con il suo windsurf, per quanto fosse esperta, era stata trascinata al largo dal forte vento a raffiche; nel violento impatto con un'onda, il dispositivo che assicura l'albero della vela alla tavola si era spezzato, e nel giro di pochi secondi l'unico supporto che le avrebbe consentito di navigare verso riva era al di fuori della portata di qualsiasi bravo nuotatore. Aggrappatasi alla vela, che obbliga al continuo sforzo di sottrarre dalla stessa l'acqua che vi si raccoglie, la donna aveva temuto il peggio.
La prudenza nell'avere indossato il giubbotto di salvataggio e la muta da surfista ha consentito alla donna di rimanere a galla in una zona nota per le forti correnti, e di ritardare il fenomeno dell'ipotermia. Raggiunto il porto di Otranto, la donna è stata sottoposta ad una serie di accertamenti sanitari a causa del trauma subito, dal personale del servizio 118 inviato in zona dalla sala operativa dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto. La donna è ora in buone condizioni di salute.










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