domenica 29 settembre 2024
Odissea per partorire: puerpera trova l’Ostetricia del “Giannuzzi” chiusa ed è costretta a fare il giro di quattro ospedali tra Brindisi e Taranto
Di ospedale in ospedale, a cercare una stanza in cui dare.jpg)
alla luce la propria creatura, in una notte, quella di sabato scorso, che si è trasformata in tormento per una donna di 30 anni di Manduria. Proprio sabato sera l’Ostetricia del “Giannuzzi” ha chiuso definitivamente, tutto sbarrato all’ospedale di Manduria non si nasce più, dato che il Punto nascita è stato trasferito a Grottaglie.
alla luce la propria creatura, in una notte, quella di sabato scorso, che si è trasformata in tormento per una donna di 30 anni di Manduria. Proprio sabato sera l’Ostetricia del “Giannuzzi” ha chiuso definitivamente, tutto sbarrato all’ospedale di Manduria non si nasce più, dato che il Punto nascita è stato trasferito a Grottaglie.Ma la signora non sa che proprio da sabato l’Ostetricia non è più operativa. Così va senza perdere un attimo di tempo, anche perchè è già avvenuta la rottura delle acque, al Pronto soccorso dell’ospedale Giannuzzi. «Mi dispiace qui non c’è più Ostetricia», dice il medico di guardia probabilmente costernato.
Ma il medico del Pronto soccorso non perde tempo e richiede la consulenza del ginecologo del San Marco di Grottaglie, dove la futura mamma viene subito accompagnata in ambulanza.
Ma la disavventura della partoriente è ben lontana dall’essere risolta. Arrivata al “San Marco” la donna si sente ancora una volta rimandata al mittente, perchè in quell’ospedale non c’è la terapia intensiva di cui può avere bisogno un piccolo che viene alla luce con un mese di anticipo, a otto mesi e non a nove.
La terapia intensiva neonatale è comunque vicina, al Santissima Annunziata dove esiste un reparto attrezzato per trattare anche neonati pretermine.
L’ambulanza innesta la retromarcia e parte per il Santissima Annunziata. Ma neppure qui c’è posto così la donna accompagnata in ambulanza dal ginecologo di Grottaglie, si rimette in marcia alla volta dell’ospedale Perrino di Brindisi. Qui, finalmente, il bimbo puo’ nascere e per uno di quei miracoli che la sorte a volte dispensa e a volte no, quasi a capriccio, è nato e sta bene.
Ma le cose potevano concludersi ben diversamente. Lo mette in evidenza il consigliere provinciale di “Io Sud” Umberto Lanzo, che già ha prodotto un esposto in Procura contro la dismissione del punto nascite di Manduria e un ricorso al Tar contro la delibera di giunta regionale.
L’esponente della maggioranza nella Provincia minaccia di denunciare il presidente Vendola se, «per questo scriteriato piano ospedaliero, dovesse scapparci il morto».
Il consigliere oggi chiederà delucidazioni sul caso della partoriente all’Asl. Non è escluso che maturi un altro esposto.
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