venerdì 27 settembre 2024


10/09/2012 07:32:38 - Manduria - Calcio

Passariello: «Mi dispiace perdere una partita, per buona parte dominata, su una palla messa al centro sulla quale ci si dimentica dell’avversario»

 
COPERTINO: Bruno, De Giorgi, Sako, Di Silvestro, Cornacchia, Schito, Palmisano, Iaia (46' De Luca), Rizzello, Corallo (46' Carteni), Frisenda. A disposizione: Strafella, Perrone, Rizzo, Cottin, Alessandrì. Allenatore: Volturo
MANDURIA: De Lauro, Nazaro (27' Serìo), Coccioli, Marchi, Spinelli, De Icco (46' Potì), Riezzo, Cocciolo, Peluso, Malagnino, Garibaldi (78' Dimitri). A disposizione: Fiorentino, Spadavecchia, Macrì, Pasimeni. Allenatore: Passariello
ARBITRO: Lopriore di Foggia
MARCATORE: s.t. 28’ De Luca.
NOTE: Ammoniti: Schito, De Giorgi, Cornacchia e Frisenda (COP); Nazaro, Marchi e Coccioli (MAN); angoli: 6-4 per il Manduria; spettatori: 300 con rappresentanza ospite; recupero: pt 2’; st 3';
COPERTINO - Il Manduria perde la prima di campionato al cospetto di un coriaceo e sornione Copertino che, capitalizzando al massimo una delle poche occasioni avute, ha il merito di riuscire a far sua la contesa.
Per la sua prima panchina d'eccellenza, Passariello deve fare a meno di Ancora e Valentini, infortunati, ma recupera all'ultimo Coccioli e può disporre della fantasia di Marchi in mezzo al campo, assente nella gara di coppa di domenica scorsa; schiera Spinelli nel ruolo di centrale difensivo e propone Peluso dal primo minuto, insieme a Malagnino, Riezzo e Garibaldi a supporto.
Sul fronte leccese, Volturo tiene in panca Carteni e De Luca ed inserisce Cornacchia dal primo minuto.
Il Copertino macina gioco nei primi minuti e si rende pericoloso già al 2' con un tiro di Di Silvestro dalla distanza. Il Manduria esce alla distanza e tiene a bada gli avversari, andando vicino al gol poco dopo la mezzora con un calcio piazzato di seconda dal limite, battuto da Spinelli che esalta le doti dell'estremo di casa, Bruno, bravo a deviare in angolo la palla, destinata nel sette alla propria destra. Lo stesso portiere di casa si immola su Malagnino che, evitando il fuorigioco, entra in area dalla sinistra, ma si vede respingere il tiro destinato sul secondo palo dall'uscita disperata del numero uno di casa.
Ad inizio di ripresa, Volturo inserisce De Luca e Carteni ed il Copertino guadagna in fantasia e qualità in mezzo al campo, mentre Passariello, che già nel primo tempo aveva dovuto inserire Serìo per l'infortunato Nazaro, deve fare a meno anche di De Icco, acciaccato, per Potì.
La gara della ripresa perde di tono, nel senso che il caldo fa calare le energie dei ventidue in campo ed allora il lancio lungo a scavalcare diventa il principale leit-motiv dell'incontro. Su uno di questi, al minuto 70, il Manduria propone una ripartenza quattro contro tre con Riezzo, Malagnino, Peluso e Garibaldi che costruiscono un'azione in velocità che solo la bravura di De Giorgi, autore del salvataggio in angolo, non fa in modo che il Manduria passi.
Ed ecco che accade poco dopo il bello, o brutto, del calcio, a seconda dei punti di vista.
Al28' il Copertino guadagna punizione sull'out di destra, lato corto dell'area. Sul punto di battuta ci va il solito Carteni che, emulando quanto fatto sette giorni prima, spedisce un cross teso in area sul quale il suo compagno di panchina, De Luca, è più lesto di tutti a svettare e a insaccare l'uno a zero.
Il Manduria prova a riorganizzarsi e Passariello si gioca l'ultima carta, inserendo il giovane Dimitri per Garibaldi e spostando Spinelli in avanti. La mossa produce solo un calcio di punizione dai venticinque metri di Peluso al 79' che colpisce la parte alta della traversa e poi più nulla fino alla fine, con il Manduria che, pur provando il forcing, non riesce a scardinare la difesa copertinese.
Negli spogliatoi, Passariello, sollecitato sul gol – partita, nato da una palla inattiva è laconico e categorico al tempo stesso. “Purtroppo, il gol è una cosa che non riesco a descrivere, in quanto nato da una punizione che lascia il tempo che trova e poi sono un po' rammaricato, in quanto, se è vero che questo è il bello del calcio, mi dispiace perdere una partita, per buona parte dominata, su una palla messa al centro sulla quale ci si dimentica dell'avversario”. Sui cambi effettuati, il tecnico tarantino ribadisce che “la regola degli under ci impone determinate scelte e l'unica che ho avuto a disposizione, avendo dovuto rinunciare a Nazaro e De Icco, era quella di spostare Spinelli in avanti per il giovane Dimitri. In definitiva, abbiamo avuto le nostre palle gol, non le abbiamo finalizzate, ma abbiamo dimostrato comunque personalità”.
Ed ora il Manduria si ritroverà al “Dimitri” martedì pomeriggio per la ripresa degli allenamenti in previsione della gara di domenica che vedrà scendere in terra jonica il Polimnia, squadra di Polignano a Mare, sconfitta di misura dal Molfetta nella gara d'esordio.
 
GIOVANNI GULLI










img
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

Prenota Ora