domenica 29 settembre 2024


01/10/2012 07:40:38 - Manduria - Attualitą

A differenza dei politici, professionisti, esponenti del mondo dell’associazionismo e della cultura sono per il passaggio alla provincia di Lecce

 
Una lettera a Vendola per richiedere una proroga al termine (martedì 2 ottobre) per il pronunciamento della città di Manduria sulla preferenza per un eventuale cambio di provincia. E’ stata sottoscritta da ben 133 manduriani: rappresentanti del mondo dell’associazionismo, professionisti, titolari di aziende, operatori culturali, commercianti.
A differenza di quanto sostenuto da quasi tutti i partiti, sembra che la comunità manduriana preferisca Lecce alla costituenda provincia di Taranto e Brindisi. Da ieri sera, al termine di una nuova assemblea pubblica, è stata lanciata una petizione pubblica con l’obiettivo, poi, di chiedere al commissario straordinario di non tenere conto di quanto indicato dai rappresentanti dei partiti.
«La mancanza di un Consiglio Comunale, e dunque di una democratica rappresentanza politica dei cittadini all’interno dell’istituzione, si rivela in tutta la sua gravità proprio ora, nel momento in cui anche il Comune di Manduria è chiamato ad esprimere una sua preferenza su un eventuale cambio di provincia, scelta di determinante importanza circa il ruolo che la città potrà avere nel futuro nuovo scenario territoriale» si legge nella lettera inviata a Vendola. «Solo negli ultimi giorni il commissario prefettizio Lombardo ha effettuato un giro di consultazioni invitando i partiti manduriani ad esprimersi al riguardo.
Ciò rappresenta un forte motivo di preoccupazione da parte di molti, i quali ritengono che non debbano essere i partiti politici a doversi esprimere in nome e per conto della cittadinanza, ma la comunità stessa, e questo al fine di salvaguardare il diritto/dovere del cittadino di partecipare ai processi decisionali dell’Amministrazione Pubblica.
Tutto ciò assume una rilevanza particolare in questo momento, in cui i partiti meno che mai possono aver voce in quanto fortemente compromessi dall’attuale verifica antimafia in corso».
La lettera contiene anche alcune stilettate indirizzate ai politici locali.
«L’eventuale scollamento tra quanto dichiarato dalle segreterie di partito e quanto già chiaramente espresso attraverso sondaggi e raccolta di opinioni nel corso di pubblici dibattiti, porterebbe ad una scelta non rappresentativa della effettiva volontà popolare. 
Si chiede pertanto che, vista la particolare situazione di vacatio rappresentativa, il peso di questa scelta non venga lasciato sulle spalle del commissario prefettizio, né tantomeno essa sia condizionata da rappresentanti politici eletti nella provincia di Taranto o espressione di quelle segreterie provinciali (dunque in evidente conflitto di interessi), ma ricada unicamente sui cittadini, una parte dei quali noi rappresentiamo, liberi da influenze da parte di una classe politica che finora non ha saputo fare il bene del proprio territorio.
Chiediamo pertanto di poterci esprimere oltre la data prefissata del 2 ottobre, pur nei tempi stretti che lei vorrà concederci, attraverso una consultazione ufficiale - con raccolta di firme convalidata da notaio o altro pubblico ufficiale - mediante la quale la cittadinanza, unica titolare del diritto di scelta, potrà esprimere la preferenza per la provincia di Lecce o per quella di Taranto–Brindisi».
 
Questi i firmatari:
Nino Filotico, Maria Pasanisi, Tullio Mancino, Gregorio Sergi, Pietro Brunetti, Fulvio Filo Schiavoni, Bernardino Dimitri, Anna Gennari, Francesco Prudenzano, Alessia Perrucci, Patrizia De Vito, Salvatore Mero, Gregory Perrucci, Luigi Trombacca, Gregorio Spada, Antonio Spada, Salvatore Ferretti, Dino De Angelis, Simone Attanasio, Mirko Dilorenzo, Marianna Greco, Luisa Bruno, Luciano Luparelli, Andrea Fistetto, Silvana Sammarco, Rosario Fistetto, Daniela Adami, Alessandro Filotico,
Massimo Motolese Lazzaro, Fulvio Perrone, Gustavo D'Ambrosio, Silvia Mancini, Tonino Resta, Emanuele Franco, Elvira Palma, Paolo Schiavoni, Chiarastella Di Pierri, Franca Marzano, Monica Marinosci, Giuseppe Mero, Rossana Occhinero, Lucia Colluto, Maurizio Stano, Nicola Petronelli, Andrea Schiavoni, Michele Mariggió, Adelmo Renna, Alessandra Labruna, Antonio Dimitri, Gregory Erario, Simone Campeggio, Davide Pedone, Dolores  Bruto, Leonardo Cantoro, Laura Loiacono, Benedetto Moscogiuri, Cosimo Brunetti, Claudio Filotico, Alessandra Moscogiuri, Salvatore Piccinni, Daniele Stano, Luisa Gamberoso, Antonio Barnaba, Amalia Bertone, Moana Occhilupo, Benito Salvatore Brunetti, Carlo Pennetta, Donatella Malagnino, Elena Vito Mariano, Gianleo Greco, Loredana Ingrosso, Federica Pasanisi, Francesco Catalano, Luigi Filotico, Angela Di Noi, Maria Pia Buccolieri, Tiziana Mancino, Giulia Galluccio, Mimma Lamusta, Mariada Perrucci, Dino Andrisano, Pietro Ardito, Carlenzo Marsella, Letizia Cavallo, Anna Pia Pugliese, Franco Mero, Benedetta Patrizia Tatullo, Franco Caniglia, Stefania Pasanisi, Leonardo Mero, Giuseppe Pasanisi Dragonetti, Maria Concetta Tatullo, Cosima Maiorano, Salvatore Sergi, Francesco Sergi, Antonella De Luca, Salvatore Tatullo, Italo Montinaro, Vincenzo Pasquale Distratis, Cristiana Erario, Angela Magliuolo, Luca Migliaresi, Velleda Budassi, Francesco Selvaggi, Luigi Pasanisi, Rossella Moscogiuri, Silvana De Rinaldis, Giuse Greco, Annalisa Marino, Monica Martina, Antonio Raimondo, Adrian Creanga, Paola Andrisano, Anna Pezzullo, Rita Scarcella, Simona Tatullo, Custodia Moccia, Serena Prudenzano, Antonio Prudenzano, Gregorio Prudenzano, Fabio Saponaro, Debora Campa.










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