venerdì 27 settembre 2024


09/10/2012 07:38:39 - Manduria - Calcio

Oggi riunione tecnica con la squadra e incontro con i dirigenti

 
«Mi assumo tutte le responsabilità relative alla prestazione negativa della squadra. Dall’inizio della stagione, quella di Cerignola è stata la prima partita in cui il Manduria è stato assente, in campo, sin dal fischio d’inizio. Siamo entrati nel rettangolo di gioco mentalmente svuotati e, dopo aver subito già al 6’ del primo tempo un gol a causa di un errore tanto banale quanto grave, non abbiamo mai mostrato un cenno di reazione».
In un momento decisamente critico, Peppe Passariello preferisce fungere da “parafulmine”, cercando, in tal modo, di mettere i suoi ragazzi al riparo da polemiche. Scelta che fa onore al tecnico biancoverde, che pure avrebbe potuto rifugiarsi negli alibi delle prove deficitarie di alcuni calciatori e delle tante assenze importanti (Malagnino, Marchi, Riezzo, Nazaro).
«Dovendo far fronte ai forfait noti, ho deciso di puntare nuovamente sul portiere juniores (De Lauro, classe ’95, risultato fra i migliori in campo, ndr), e, nello stesso tempo, di rafforzare la linea difensiva con elementi esperti» spiega Passariello. «Ho lanciato dal primo minuto Visconti e Serio in difesa e avanzato quindi Coccioli e Valentini come esterni di centrocampo».
Non avendo molte alternative fra gli juniores (vero tallone d’Achille della squadra), Passariello, ancora squalificato, ha preferito rimescolare le carte, conferendo sostanza alla difesa e cercando di sfruttare alcune decine di metri più avanti la spinta degli esterni Coccioli e Valentini. Ma la partita si è messa subito male: sono bastati sei minuti per capire che quella di domenica sarebbe stata una giornata storta.
«Abbiamo subito un gol in maniera banale, ma poi non c’è stata la reazione che avevo, ad esempio, apprezzato nel secondo tempo della gara interna contro il Vieste. La squadra era dimessa. Sarà una questione mentale. E quando la testa non è serena e lucida, neppure le gambe rispondono. Poi si aggiunge la tensione e la pressione della ricerca del risultato utile e tutto il lavoro fatto in settimana va in fumo. Come uscire fuori da questo momentaccio? Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, ci sarà una riunione tecnica con la squadra, cui seguirà un incontro anche con i dirigenti. Dobbiamo restare uniti, perché solo così possiamo uscire dal momento negativo. La mia panchina? Siamo tutti sotto esame, ma io sono sereno perché, ad eccezione della gara di Cerignola, il Manduria ha sempre tenuto bene il campo».










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