lunedì 23 settembre 2024
«Cerchiamo di salvare almeno gli Uffici del Giudice di Pace»
«Abitiamo in una città oramai vittima di continui soprusi,.jpg)
angherie e “violenze” messe in atto da Enti diversi, ma che in comune hanno un tratto distintivo nell’agire: l’arroganza del potere ed il disprezzo della volontà popolare.
angherie e “violenze” messe in atto da Enti diversi, ma che in comune hanno un tratto distintivo nell’agire: l’arroganza del potere ed il disprezzo della volontà popolare.La Regione Puglia ci vuole imporre lo scarico fognario nel nostro splendido mare e ci ha già costretti a rinunciare al punto nascite dell’Ospedale “Marianna Giannuzzi”.
La Provincia di Taranto ci vuole imporre l’inutile e costosissima strada “Regionale 8” che deturperebbe il nostro territorio senza apportare alcuna utilità economica al territorio.
L’ATO ci vuole imporre di soprelevare la discarica “La Chianca”, con le tante conseguenze in termini di impatto ambientale.
Il consigliere regionale Pelillo ci vuole far passare, come tutti gli altri comuni della provincia escluso Avetrana, come “schierati per la provincia Taranto-Brindisi”.
E, come se non bastasse, il Governo ha intenzione di privare Manduria degli Uffici del Giudice di Pace in primis e della Sezione Distaccata del Tribunale nel giro di poco tempo. Ed infatti, con l’approvazione del D.LGS. 7 settembre 2012 n. 156, il Governo ha previsto larevisione delle circoscrizioni giudiziarie ed in particolare degli Uffici dei giudici di pace.
E quello che più ci amareggia e che probabilmente tutte queste benemerite “iniziative” avranno un sereno iter d’approvazione seguito da un non altrettanto morbido atterraggio sulle nostre teste.
Manduria Migliore crede fermamente che sia giunto il momento di porre un freno alla sbagliata convinzione di taluni che della nostra città si può fare ciò che si vuole. Sentiamo il dovere, come in tante altre occasioni, di fare ancora dei tentativi per riconquistare un po’ di dignità. Infatti riteniamo che la scelta di chiudere l’Ufficio del Giudice di Pace incida negativamente sulla possibilità di accesso alla cd. “giustizia di prime cure” da parte della cittadinanza e della popolazione limotrofa, limitando di fatto la possibilità di “ottenere giustizia”. Difatti l’allontanamento delle sedi giudiziarie provocherà la conseguenza che “la giustizia sarà appannaggio esclusivo dei benestanti”, gli unici che potranno permettersi di sostenere il necessario aumento dei costi legati alla possibilità di accesso alla giustizia. Il tutto, di conseguenza, a scapito della maggioranza della popolazione.
A tal proposito abbiamo inviato al Commissario Prefettizio una comunicazione sollecitando un incontro con i Sindaci dei Comuni limitrofi per valutare la possibilità di un accordo sul mantenimento del Giudice di Pace a Manduria.
La legge consente infatti ai Comuni di conservare gli uffici anzidetti ed evitarne l’accorpamento al capoluogo di provincia consorziandosi tra loro e facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione dagli enti medesimi.Il Comune di Manduria è già proprietario dell’immobile presso cui hanno sede gli uffici del Giudice di Pace, che potrebbe quindi mettere a disposizione del costituendo consorzio a condizioni di favore. Si tratta certamente di importi rilevanti ma una volta suddivisi fra tante Amministrazioni comunali aderenti all’iniziativa, questi sarebbero tutto sommato finanziariamente sostenibili qualora ci fosse la volontà politica, la fattiva collaborazione intercomunale e la giusta sensibilità da parte delle Amministrazioni tutte a tutela di un agevole diritto di accesso alla giustizia da parte della cittadinanza.
Per il momento possiamo affermare che, su tale argomento, abbiamo stimolato la sensibilità del Commissario Prefettizio dott. Aldo Lombardo, il quale a giorni propizierà l’incontro con i Sindaci dei Comuni limitrofi ed in cui potremo comprendere se il nostro povero territorio potrà, almeno in questa occasione, riuscire a vincere la battaglia o, al contrario, dovrà subire un’altra beffa. L’ennesima».
Manduria Migliore
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