domenica 29 settembre 2024
Salvatore Striano ed Anbeta Toromani gli ospiti illustri
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“Nove Muse – Arti dello Spettacolo”, che, con la collaborazione straordinaria del “Gal Terre del Primitivo”, ha promosso tre giorni all’insegna dell’arte tra cinema, teatro, danza e musica.
“Nove Muse – Arti dello Spettacolo”, che, con la collaborazione straordinaria del “Gal Terre del Primitivo”, ha promosso tre giorni all’insegna dell’arte tra cinema, teatro, danza e musica.Venerdì 19 ottobre, presso il cinema “Ideal” di Manduria, è stato proiettato il film “Cesare deve morire”, con l’attore protagonista, Salvatore Striano, presente in sala. L’attore partenopeo, al termine del film stesso, si è concesso con grande disponibilità e cortesia alle domande dei presenti in sala, rimarcando con convinzione come teatro e cinema gli abbiano radicalmente cambiato la vita ed il rapporto con la società, dopo aver vissuto la drammatica esperienza del carcere.
Sabato 20 ottobre, invece, si è tenuto un simposio presso “Corte Borromeo”, incontro al quale sono intervenute Anbeta Toromani, Laura Blandamura, Annarita Mazzolani (direttrice GAL), Annaraisa Favale, con Salvatore Striano e Stefania Zizzari protagonisti con le loro esibizioni.
Anbeta Toromani (che 20 e 21 ottobre ha tenuto uno stage di danza classica presso l’associazione “Nove Muse”) ha sottolineato come la danza debba necessariamente essere considerata un vero e proprio stile di vita, anche nella quotidianità, soprattutto se si decide di intraprendere la professione di ballerino o ballerina a livello professionistico.
Laura Blandamura (direttrice “Nove Muse”) ha spiegato come l’intento della sua associazione sia quello di concedere a tutti, ma in particolare ai giovani, la possibilità di fruire di tutto ciò che l’associazione stessa offre con competenza e qualità.
Annarita Mazzolani ha evidenziato come sia effettivamente possibile fondere enogastronomia (pur sempre una forma d’arte) con ciò che è l’arte a 360 gradi, in tutte le sue forme più svariate.
Annaraisa Favale, invece, regista teatrale e pedagoga, ha parlato dell’importanza della “Pedagogia del Teatro”, considerato uno strumento fondamentale per acquisire conoscenza e consapevolezza di sé stessi.
Il simposio si è concluso con una performance molto toccante di Salvatore Striano e Stefania Zizzari. L’attore, con grande intensità comunicativa, ha recitato su un testo che rispecchiava la sua esperienza da detenuto, oltre che, più in generale, il suo excursus di vita vissuta. Durante la sua esibizione Stefania Zizzari, con un trasporto emotivo assai tangibile, ha espresso attraverso il linguaggio del corpo (Teatro-Danza) ciò che stava recitando Striano. Il “duo” Striano-Zizzari, a fine performance, ha scatenato i fragorosi applausi degli astanti tutti, letteralmente rapiti dal valore di questi due artisti. Successivamente vi è stato il concerto dei Low Four Quartet, formazione di stampo jazzistico, oltre alla degustazione di vini e prodotti tipici locali offerto dal “Gal Terre del Primitivo”.
Domenica 21 Ottobre, presso l’associazione “Nove Muse”, Annaraisa Favale ha tenuto uno stage di “Pedagogia del Teatro” che ha suscitato un buon interesse. Ergo, traendo le conclusioni finali, si può asserire che i “Tre Giorni-Evento” promossi da “Nove Muse” e “Gal Terre del Primitivo” hanno ottenuto riscontri positivi, visto il buonissimo seguito di pubblico e la buona partecipazione dei cittadini, sperando che tutto ciò possa servire a smuovere gli animi e a sensibilizzare ed avvicinare la gente all’arte.
Un plauso doveroso va a Laura Blandamura, che con immenso coraggio ed amore smisurato per l’arte ha assunto un ruolo fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa. Ad Annaraisa Favale, che con straordinario spirito d’abnegazione ed invidiabile dedizione si è dedicata anima e corpo (soprattutto dal punto di vista artistico/organizzativo) per il raggiungimento dello scopo finale.
Al “Gal Terre del Primitivo”, che con il suo preziosissimo apporto ha contribuito fattivamente alla realizzazione dei “Tre Giorni-Evento”. Infine, ma non per minor importanza, a tutti i collaboratori dell’associazione culturale “Nove Muse – Arti dello Spettacolo”, che “dietro le quinte” svolgono un lavoro encomiabile, quotidianamente.
Stefano Dentice
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