mercoledì 25 settembre 2024


15/11/2012 08:57:43 - Salento - Attualità

Salgono le detrazioni per i figli sotto i tre anni. Questione ancora aperta sulle pensioni di guerra. Governo battuto su alluvione e sicurezza

 
La commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento dei relatori che riscrive la parte fiscale della legge di stabilità.
In base ad esso restano invariate le aliquote Irpef mentre aumentano nel 2013 le detrazioni dei figli a carico. Da luglio 2013 si innalzerà l’aliquota Iva dal 21 al 22%, mentre non cambierà quella del 10%. Dal 2014 ci sarà anche un taglio al cuneo fiscale per circa 1,4 miliardi di euro. 
La commissione Bilancio della Camera poi ha approvato due emendamenti alla legge di stabilità su cui il governo aveva espresso parere negativo. Il primo stanzia 250 milioni in favore dei comuni e delle Regioni colpite dall’attuale alluvione, e il secondo riguarda il comparto sicurezza. L’emendamento sull’alluvione prende i 250 milioni dal Fondo di 1,2 miliardi che la legge di stabilità prevedeva di usare per defiscalizzare i contratti di produttività. Il sottosegretario al Tesoro Gianfranco Polillo ha spiegato che la contrarietà del governo era sul «merito» di questa decurtazione e non sulla mancata copertura finanziaria di questo emendamento.
Anche sulla sicurezza l’esecutivo ha espresso parere negativo, nonostante i relatori avessero eliminato dal loro emendamento una norma per venire incontro alle richieste del Tesoro. Nella nuova formulazione si prevede la possibilità per il comparto sicurezza di assunzioni «in deroga al blocco del turn over» previsto per la Pubblica amministrazione, per una spesa complessiva di 100 milioni. È stata tolta l’indicazione delle soglie di copertura del turn over (fino al 50% nel 2013) indicate nella prima versione dell’emendamento dei relatori. 
Salgono le detrazioni per i figli sotto i tre anni, così come per i disabili. I relatori alla legge di stabilità hanno presentato in commissione Bilancio della Camera un emendamento che fa salire gli sconti fiscali per i figli sotto i 3 anni a 1.220 euro (dagli attuali 900), e per i disabili di ulteriori 400 euro. Le detrazioni attuali ammontano a 800 euro per i figli sopra i 3 anni e a 900 per quelli sotto questa soglia. L’emendamento dei relatori presentato ieri aumentava entrambe le cifre di 180 euro. La nuova versione prevede l’aumento di 150 euro della detrazione per i figli sopra i tre anni (in totale 950), mentre quella per i bambini con meno di 3 anni aumenta di 320 euro, in modo tale da raggiungere i 1.220 euro. A queste cifre bisogna aggiungere altri 400 euro nel caso in cui il figlio sia disabile. La proposta formulata ieri parlava di un incremento di 220 euro. 
Il premier Mario Monti intanto ha chiesto alla commissione Bilancio della Camera di non votare gli emendamenti sulle pensioni di guerra, assumendosi l’impegno di risolvere il problema durante il passaggio in Senato della legge di stabilità. L’impegno è stato preso in una telefonata al relatore Renato Brunetta, ascoltata in viva voce dai deputati della commissione e da alcuni giornalisti. Nella telefonata si è inserito anche il ministro del Tesoro Vittorio Grilli, che ha ribadito l’impegno.
Diversi parlamentari che avevano presentato emendamenti li hanno ritirati accogliendo l’invito di Monti. Non così la Lega che ha preteso il voto sul proprio emendamento, che è stato respinto. 










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