lunedì 23 settembre 2024


19/11/2012 10:34:15 - Manduria - Politica

Il rappresentante dell’IdV al commissario Lombardo: «Se ha i poteri, indica un referendum sul passaggio alla provincia di Lecce»

 
«Il decreto del Governo puntava ad un “riordino” del sistema delle province. In realtà ha prodotto solo più confusione…»
Arcangelo Durante, coordinatore cittadino dell’Italia dei Valori, commenta gli ultimi sviluppi in tema di riordino delle province, avanzando una precisa richiesta al commissario straordinario del Comune di Manduria, Aldo Lombardo.
«Se la materia è di sua competenza, attivi l’iter per un referendum: solo così conosceremo con precisione l’orientamento della città di Manduria».
Durante ricorda come il suo partito si sia espresso, sin dal primo momento, per l’abolizione di tutte le Province.
«Costano 20 miliardi di euro all’anno e le loro funzioni sono superflue: si potrebbero assegnare a Comuni e Regioni. Le Province, peraltro, sono diventate un carrozzone “obsoleto” della politica, che serve solo a far crescere gli sprechi e le poltrone. Il Decreto approvato dal Governo sul riordino e accorpamento delle Province ha prodotto confusione, proteste e forme di campanilismo e i Comuni hanno dovuto esprimere il loro parere (se appartenere ad una Provincia o ad un’altra), scegliendo così il futuro dei cittadini sulla base di criteri approssimativi, senza una vera e propria ragione».
Poi si sofferma sul caso di Manduria.
«A differenza degli altri paesi, il Comune di Manduria, essendo commissariato, non ha potuto deliberare in tal senso. Tuttavia, il Commissario ha trasmesso alla Regione il parere dei partiti ed un paio di migliaia di firme raccolte, su una popolazione di oltre trentamila abitanti, da un Comitato. Comitato peraltro, a quanto pare, non del tutto imparziale. A questo punto, se proprio dobbiamo subire il Decreto di riordino delle Province, la sovranità di scelta spetta solo ed esclusivamente a tutti i cittadini aventi diritto, attraverso l’unico strumento democratico che è il referendum. Pertanto, se la materia è di competenza del commissario straordinario, qualora egli disponga dei mezzi giuridici, sia indetto un referendum popolare per consentire all’intera cittadinanza di esprimersi in merito».










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