mercoledì 25 settembre 2024


27/11/2012 08:58:07 - Salento - Attualità

Desiree Digeronimo aveva fatto notare che esiste un’amicizia tra il giudice Susanna De Felice, che nelle scorse settimane ha assolto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dall’accusa di abuso d’ufficio, e Patrizia Vendola, sorella del presidente

 
 “Siamo allarmati per le voci diffuse su presunti provvedimenti che il Csm si appresterebbe ad assumere in particolare per uno dei due pm della Procura di Bari, Desiree Digeronimo, i quali hanno solo il torto di compiere il loro dovere senza alcuna indulgenza nei confronti dei potenti di turno”.
E’ detto in una nota del gruppo “Desiree Digeronimo la gente comune è con te”, indirizzata al presidente della Repubblica, al Consiglio superiore della Magistratura e al ministro della Giustizia, e diffusa durante un sit-in di protesta organizzato davanti all’ingresso del Palagiustizia di Bari.
La manifestazione a sostegno del pm Digeronimo fa riferimento alla vicenda della lettera riservata scritta dal pm e da un suo collega della Procura di Bari a procuratore della Repubblica e procuratore generale sull’aver appreso che sia risaputo che esista un’amicizia tra il giudice Susanna De Felice, che nelle scorse settimane ha assolto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dall’accusa di abuso d’ufficio, e Patrizia Vendola, sorella del presidente.
In seguito all’iniziativa della lettera, il Csm ha aperto una pratica per verificare se sussistano i presupposti per un trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale nei confronti del solo pubblico ministero Digeronimo.










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