domenica 22 settembre 2024


21/06/2009 09:03:51 - Avetrana - Politica

Avanzato un pacchetto di quattro richieste (fra cui un bonus a favore dei consumatori): la risposta entro sessanta giorni

 
Un bonus variabile per i consumatori che hanno ricevuto i maxi rincari nelle bollette del gas e delle lettere informative per illustrare le ragioni di questi aumenti. Inoltre, in attesa della risoluzione della vertenza, la sospensione delle azioni poste in essere per la morosità di alcuni utenti, che non hanno voluto pagare la parte degli aumenti delle ultime bollette.
Sono state queste le principali richieste che Comune di Avetrana e associazioni di consumatori hanno avanzato ad Eni ed Italgas nel corso del confronto dell’altro ieri. Richieste che le due società vaglieranno entro sessanta giorni.
Nessuna certezza, quindi, è scaturita, ancora, da questo “affollato” tentativo di mediazione fra le due parti. Erano infatti presenti il sindaco Mario De Marco, il vice sindaco Alessandro Scarciglia e i consiglieri comunali Angelo Milizia e Pietro Giangrande per il Comune di Avetrana, Giuseppe Biamino, Roberto Zucca, Emilia Grassini e Vincenzo Napolitano per Eni Gas & Power, Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Maiellare per Eni, Claudio Urciolo, Nunzio Ingiusto, Biagio Mongelli e Fabrizio Pirovine per Italgas, Vincenzo Laudadio per Adusbef, e Luigi D’Oronzo per Federconsumatori.
A prendere per primo la parola è stato il sindaco Mario De Marco, che ha espresso ai presenti la «preoccupazione e l’allarme che i cittadini hanno manifestato all’Amministrazione a seguito dell’emissione delle fatture del gas nel periodo a partire dall’ottobre 2008».
I rappresentanti di Eni Spa –Divisione Gas & Power ed Italgas Spa hanno replicato esponendo le ragioni di fatto e di diritto che hanno portato all’emissione delle bollette in questione.
Nella parte finale della discussione, Amministrazione e rappresentanti dell’associazione dei consumatori hanno presentato quattro richieste: l’invio ai cittadini del Comune di Avetrana, in allegato alle prossime fatture, di una lettera esplicativa delle ragioni di fatto e di diritto che hanno portato all’incremento delle tariffe; l’invio, inoltre, di comunicazioni informative su futuri e possibili aumenti significativi di prezzo che possano comportare variazioni di prezzo in aumento delle bollette; il riconoscimento, per puro spirito di marketing locale, ai cittadini di Avetrana, con riferimento all’arco temporale oggetto di reclamo, di un bonus variabile in ragione delle specificità locali e per utente; infine, nelle more della risoluzione della presente vertenza, la sospensione delle le azioni di morosità (solleciti, interessi di mora, distacchi di fornitura).
Eni ed Italgas hanno chiesto ben 60 giorni prima di presentare le loro determinazioni sulle richieste.
Sull’argomento è intervenuto, con una nota, anche il responsabile dell’associazione Grande Salento, Rino Giangrande.
«I rappresentanti di Eni e Italgas hanno riconosciuto loro “errore”: non aver informato i cittadini dell’aumento, anche se la normativa non prevede un’azione in tal senso» afferma Giangrande. «La discussione non ha trovato un punto concordato sull’incidenza economica dell’aumento. Su tutto ciò, è pesata l’assenza della Autorità (AEEG) alla quale i dirigenti Eni e Italgas hanno tentato di scaricare tutta la responsabilità. Eni ha poi espresso la disponibilità ad avere incontri con le associazioni dei consumatori in modo preventivo».










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