luned́ 23 settembre 2024


09/01/2013 12:06:08 - Manduria - Politica

Ecco una nota del consigliere regionale di Sel Alfredo Cervellera

 
“Nel corso di una gremita assemblea, promossa dalla Provincia di Taranto con Associazioni ambientalista, agricoltori del Primitivo di Manduria e sommelier, ho espresso, a nome del gruppo SEL regionale, tutta la nostra più convinta contrarietà all’istallazione di ben 63 torri eoliche in un territorio che vanta non solo culture agricole pregiate, ma anche beni archeologici e paesaggistici da salvaguardare.
Non siamo per principio contrari alle energie alternative (anzi ne siamo i fautori rispetto ad altre fonti di inquinamento come il petrolio) ma come Regione Puglia con la Legge 25 del 24 settembre u.s. abbiamo dettato le linee guida per regolamentarle rispetto a quanto avvenuto negli ultimi anni con lo sviluppo selvaggio anche sotto la spinta di multinazionali interessate solo a lucrare sul nostro territorio.
All’articolo 3 della suddetta Legge abbiamo sancito con forza il divieto di ulteriore consumo di terreni agricoli, per cui la Commissione Ambiente (di cui sono componente) che licenziò tale norma non potrà che ribadire, nella audizione di domani con la Provincia di Taranto e gli agricoltori di Manduria questa linea.
Ho interessato della questione il presidente Vendola e l’assessore Stefàno, che mi hanno assicurato il loro autorevole intervento, sempre nel rispetto delle proprie competenze, per scongiurare questo scempio.
Siamo nella fase più delicata dell’iter procedurale della Valutazione di Impatto Ambientale: l’invio delle Osservazioni dei privati cittadini e delle Istituzioni per la Conferenza dei Servizi, già convocata dalla Regione per il 13 p.v..
Plaudo all’iniziativa assunta dalla Provincia di coordinare tali Osservazioni e di farsi portavoce del malcontento espresso nell’assemblea di ieri.
Dobbiamo tutti insieme difendere la nostra identità storica, culturale e paesaggistica, e per quanto concerne io lo farò in ogni sede a partire dalla prossima Commissione Ambiente.
Bisogna costruire da subito un’alternativa credibile alla monocultura dell’acciaio: non si può, infatti, rilanciare il turismo nella provincia di Taranto senza la salvaguardia dell’ambiente e delle nostre culture agricole pregiate.
Partiamo dal Primitivo Doc di Manduria, che proprio con l’imprenditore Gianfranco Fino ha avuto il più alto riconoscimento dallo Stato italiano per le sue qualità”.










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