domenica 22 settembre 2024


29/06/2009 05:39:19 - Maruggio - Politica

«Sono stati violati i patti: la carica di vice sindaco spettava all’area Alleanza Nazionale»

 
«Non è vero che ho rifiutato l’assessorato per motivi personali. Non ho accettato di entrare a far parte della giunta per motivi politici».
Anna Molendini, vice sindaco uscente e attuale consigliera comunale del PdL, smentisce il sindaco Alberto Chimienti, il quale, su un altro organo di stampa, avrebbe motivato l’assenza nell’esecutivo della sua ex vice per motivi strettamente personali.
«Chimienti mi ha aveva offerto l’assessorato all’Urbanistica: una delega, insomma, di prima fascia» è la premessa di Anna Molendini. «Se fossi stata attaccata alla poltrona, non avrei esitato ad accettare l’offerta. Invece ho deciso di restare fuori dalla giunta perché il sindaco ha violato i patti e le regole».
Molendini approfondisce questo concetto.
«Prima della campagna elettorale, il sindaco Chimienti, alla presenza del coordinatore provinciale Lospinuso e del vice coordinatore regionale del PdL Franzoso, aveva accettato quella che è una regola che si applica dappertutto all’intero del nostro partito e che rispecchia il peso specifico elettorale dei due partiti che sono confluiti nel PdL: se il sindaco è espressione dell’area Forza Italia, il vice sindaco deve essere espressione dell’area An. Regola che è stata osservata anche quando è stata elaborata la lista: 70% dei candidati di area Forza Italia e 30% di candidati di area Alleanza Nazionale. Il sindaco Chimienti, in una intervista rilasciata alla Gazzetta, aveva confermato, all’indomani delle elezioni, che la carica di vice sindaco sarebbe spettata ad un consigliere di area Alleanza Nazionale: le sue dichiarazioni erano virgolettate e non sono mai state smentite. Poi, improvvisamente, questa carica è stata assegnata ad un consigliere di area Forza Italia (Giovanni Maiorano, ndr)».
A questo punto Anna Molendini pone dei quesiti.
«Cosa è cambiato dal giorno dell’intervista sino al giorno della nomina degli assessori? Vogliamo capire, insomma, se queste regole, rispettate in tutta Italia, non valgono più a Maruggio. Se così fosse, avremmo dovuto saperlo prima, per regolarci. Siamo poi anche delusi dal comportamento di Lospinuso, anch’egli appartenente ad Alleanza Nazionale prima di aderire al PdL: invece di tutelare chi è nel giusto, ha avallato una scelta campata in area. Chimienti ha detto che ha scelto il più suffragato dei consiglieri come vicesindaco? Ma questi non erano i patti. Le regole non si possono cambiare a giochi fatti. Se lo avessimo saputo prima, l’area della destra di Maruggio avrebbe inserito in lista un solo candidato forte, che avrebbe così ricevuto 4-500 voti di preferenza. A quel punto quella carica sarebbe spettata a noi. Ma c’è di più: sette consiglieri su undici si erano espressi per la mia riconferma a vice sindaco. Ma Chimienti ha ritenuto di non prendere in considerazione neppure questa indicazione della base. Ora qualcuno ci deve dire: il PdL è solo centro e si è deciso di far scomparire la destra?».










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