lunedì 23 settembre 2024


29/01/2013 08:32:33 - Sava - Attualità

Carrieri: «Il Comune di San Marzano, dopo aver interpellato la Prefettura, l’ha disdetto»

 
«Un ente pubblico (in questo caso il Comune di Sava) può continuare a servirsi delle prestazioni di una ditta privata nonostante questi non abbia più i requisiti richiesti dalla legge?».
L’ambientalista Mimmo Carrieri ha inviato un esposto ai Carabinieri di Sava e, per conoscenza, al Prefetto di Taranto, al Ministro degli Interni e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, per chiedere se è da considerarsi tuttora legittimo il contratto che lega il Comune di Sava all’azienda che ha in gestione le aree di sosta a pagamento, ovvero la Global Work.
«Faccio presente che l’Amministrazione Comunale di Manduria, ente anche questo affidatario alla Global Work del servizio dei parcheggi a pagamento, ha da tempo rescisso il contratto per “implicazioni giudiziarie” di questa ditta» fa presente Carrieri nell’esposto. «Sono inoltre venuto a conoscenza che anche il Comune di San Marzano, con una determina di Polizia Municipale del 7 gennaio scorso, ha deciso di rescindere il contrato con la Global Work, motivando la propria decisione con le vicende giudiziarie che hanno investito la società appaltatrice. Determina che è stata adottata dopo aver richiesto informazioni in tal senso alla Prefettura di Taranto, la quale ha dichiarato la sussistenza di “tentativi di infiltrazione mafiosa”».
Carrieri fa inoltre notare come «questa azienda opera solo nel Comune di Sava, in cui gli ausiliari del traffico da circa 4 anni sono ospiti del Comando della Polizia Municipale».
Visto l’orientamento del Comune di San Marzano, che si basa proprio su una determinazione della Prefettura di Taranto, è probabile che anche il Comune di Sava possa ora essere indotto a rescindere il contratto.
L’ambientalista savese, inoltre, chiede al Prefetto di Taranto che venga ulteriormente prolungato, se non intensificato, il servizio preventivo di vigilanza in essere dopo l’attentato subito alcuni mesi fa.
«Ho seri motivi per ritenere in pericolo la mia incolumità e quella della mia famiglia» scrive nell’esposto Carrieri, avendo ricevuto nei mesi scorsi minacce intimidatorie a mezzo di lettere anonime con invio di proiettili, scritte ingiuriose con vernice spray sui muri, nonché attentati con sabotaggi alla mia autovettura, successivamente incendiata, così come risulta anche alla Stazione dei Carabinieri di Sava».










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