lunedì 23 settembre 2024


30/01/2013 12:58:29 - Sava - Attualità

Sulla questione, sollevata da Mimmo Carrieri, anche una interrogazione di Ivano Decataldo

 
«Per ogni eventuale provvedimento di competenza, nei confronti della società “Global Work” è stata emessa dalla Prefettura informazione interdittiva».
Il Prefetto di Taranto, Claudio Sammartino, ha chiarito ogni residuo dubbio sul rapporto che lega il Comune di Sava all’azienda che ha in gestione, attraverso un’associazione temporanea di imprese, il servizio dei parcheggi a pagamento. Così come ha già fatto nei giorni scorsi il Comune di San Marzano, anche l’Amministrazione Comunale di Sava dovrà prendere atto di queste indicazioni. Occorre solo capire se la legge, in caso di associazione temporanea di imprese, preveda ugualmente il recesso dal contratto qualora solo una di queste aziende non possieda più i requisiti documentali. Oppure se il servizio possa continuare con la gestione della sola che invece è in regola.
Dopo l’esposto di Mimmo Carrieri (che ha sollevato per primo il caso), il capogruppo del Laboratorio Politico per l’Alternativa, Ivano Decataldo, ha inviato una interpellanza al sindaco e al presidente del Consiglio Comunale.
Ecco il testo completo.
«Con la presente, il sottoscritto Decataldo Ivano, in qualità di Consigliere Comunale Capo Gruppo del Laboratorio Politico per l’Alternativa, chiede alle SS.LL in indirizzo informazioni di carattere politico ed amministrativo in relazioni ai parcheggi a pagamento.
Già nel consiglio comunale del 22 gennaio scorso, durante le interrogazioni orali ho chiesto, all’Assessore delegato, chiarimenti in merito all’argomento in oggetto, in particolare aspetti riguardanti il costo dei verbali e le proporzioni tra le strisce blu e quelle bianche.
Considerate le risposte durante la seduta (messe a verbale), limitate esclusivamente a riferire la conversazione con il responsabile di servizio, ho ritenuto opportuno approfondire ulteriormente poiché non soddisfatto dalle stesse.
Nelle fasi di approfondimento e di ricerca ho potuto appurare quanto su questo argomento ci sia da “interpretare” e da “orientarsi” vista la insufficiente chiarezza di alcuni dettami normativi, inducendo facilmente in errore e incorrendo in ricorsi molto spesso accoglibili presentati legittimamente da parte di cittadini ingiustamente sanzionati.
Uno dei motivi attiene all‘interpretazione di carreggiata, spazio oltre il quale devono posizionarsi i parcheggi, molto spesso “invasa” dagli stessi poiché non chiaramente delimitata, producendo a volte il restringimento al di sotto della larghezza minima della carreggiata percorribile.
Un altro dei motivi interpretativi riguarda gli spazi chiaramente identificati da atti previsti dal dettame normativo sia in termini di proporzionalità sia in termini di distanze dalle strisce blu a pagamento.
A riguardo, una recente sentenza del Giudice di Pace di Manduria (1086 di dicembre 2012) che annulla una ordinanza/ingiunzione emessa dal Vice-Prefetto aggiunto di Taranto a titolo di sanzione amministrativa e spese per violazione delle disposizioni di cui all’art. 7 co 1 e 15 c.d.s. (sanzione elevata nel Comune di Sava).
Il Giudice richiama eventuali vizi di legittimità negli atti istitutivi e violazioni dell’obbligo di istituire parcheggi gratuiti e liberi nelle immediate vicinanze, così come richiamato dalle norme e così come chiarito da alcune sentenze della Cassazione.
Già in un Consiglio Comunale dei mesi scorsi, in occasione della comunicazione del Sindaco che attribuiva la delega alla PM all’Assessore in indirizzo, ne abbiamo approfittato per avanzare la proposta di istituire parcheggi a tempo limitato (esempio 15 min o 30 min) gratuiti e a disco orario proporzionali ai parcheggi a pagamento inseriti strada per strada e non per “aree” nelle “immediate vicinanze” .
Proposta avanzata per alleggerire le spese che gravano soprattutto sulle spalle dei commercianti presenti nelle prossimità dei parcheggi a pagamento, dei loro clienti, dei residenti e dei cittadini che per i motivi più disparati si recano verso il centro del nostro paese.
Proposta avanzata con spirito collaborativo nell’interesse dei cittadini e senza strumentalizzazioni, che da allora, ai me, è rimasta solo sui verbali del Consiglio Comunale così come altre proposte.
Inoltre anche gli aspetti che riguardano le sanzioni da applicare nelle varie casistiche è stati argomenti di interrogazione e motivo di approfondimento, anche alla luce delle sanzioni elevate nei comuni limitrofi per infrazioni analoghe ma con applicazione di norme e relativa economicità differente.
Le interpretazioni normative portano a sollevare il dubbio di legittimità anche in funzione di numerose sentenze che portano progressivamente a degli orientamenti differenti inducendo i corpi di Polizia Municipale ad applicare articoli diversi del codice della strada per analoghe infrazioni, come nel caso dei Comuni di Sava e Manduria, vicini fisicamente ma lontani nell’applicazione della sanzione in questione.
Per ultimo, ma non meno importante, pongo all’attenzione delle SS.LL. in indirizzo la determina n.11 del 2012 del Comune di S.Marzano con la quale l’Ente recede dal contratto di gestione dei parcheggi a pagamento con la stessa azienda che in ATI gestisce il servizio per il Comune di Sava.
Le motivazioni riportate in determina appaiono assai gravi poiché, a seguitò di una richiesta rivolta alla Prefettura di Taranto su informazioni “antimafia”, richiesta scaturita dalle indagini giudiziarie che investivano la società di cui sopra (almeno da quanto apparso sulla stampa), la stazione appaltante (Comune di S.Marzano) riceveva informazioni con nota 28967 del 28 di dicembre scorso da parte dell’UTG d Taranto riguardante comunicazione antimafia interdittiva, in particolare si fa riferimento a “tentativi di infiltrazione mafiosa”. Pare dunque che decadano i requisiti documentali oltre che corre l’obbligo di richiamare i dettami normativi del D.lgs 159 del 2011.
Visti tutti gli elementi precedentemente esposti e i contenuti della determina del Comune di S.Marzano, chiedo chiarimenti puntuali e approfonditi per conoscere gli intendimenti di questa Amministrazione considerando la proroga di un anno già stabilita con determina n. 1271 del 16 agosto 2012 approvata dal responsabile del servizio a seguito di indirizzo politico della stessa Giunta Comunale con delibera n. 136 del 10 agosto 2012, precisando che sulla determina è riportato testualmente “accertato il permanere dei requisiti delle ditte costituenti l’ATI ….” , mentre è riportato nel dispositivo deliberativo dell’atto giuntale testualmente “ ….di avviare le procedure l’indizione di una nuova procedura di gara ad evidenza pubblica adottando i provvedimenti idonei a garantire il mantenimento dell’attuale gettito di entrata”.
Chiedo: -se sono state richieste informazioni analoghe a quelle richieste dal Comune di S.Marzano agli enti competenti a seguito delle notizie apparse sulla stampa, in via del tutto precauzionale, informativa e cautelativa, con la finalità di tutelare l’ente;
- se l’amministrazione ha intenzione di limitarsi alla formulazione d’indirizzo politico limitatamente alla garanzia di introitare successivamente gli stessi soldi che il comune incassa attualmente;
- se la parte politica e la parte amministrativa è a conoscenza delle azioni intraprese dal comune limitrofo e se si sta provvedendo, o si è già provveduto, a verificare le condizioni di sussistenza dei requisiti ed eventualmente adottare tempestivamente gli atti consequenziali per garantire trasparenza e legalità.
Alla luce di tutti gli aspetti posti in discussione, credo sia assolutamente necessario aprire una verifica sul tema dei parcheggi a pagamento al fine di garantire equità per i cittadini, senza che questo servizio rappresenti un’azione repressiva, orientato alla giusta e attuale interpretazione delle norme, più tollerante e giusto, con ricadute dirette e più ampie in termini di occupazione anche per le fasce sociali più svantaggiate e con propensione alle forme di cooperazione solidali e senza scopo di lucro, finalizzando gli introiti comunali al miglioramento della sicurezza stradale e del rifacimento delle strade.
Diverse sono le proposte e i contributi in termini di idee che il nostro gruppo politico/istituzionale potrebbe mettere a disposizione se l’amministrazione volesse aprire una discussione monotematica nella Commissione Competente o in Consiglio Comunale.
Rimanendo in attesa dei dovuti chiarimenti e delle risposte puntuali in relazione ai contenuti della presente interrogazione, nella speranza che pervenga risposta in tempi brevi e non come per le ultime quattro interrogazioni scritte con risposte parziali e fuori termine massimo nel migliore dei casi, risposte ancora attese abbondantemente scadute nei termini previsti per legge nei casi peggiori, mi riservo di integrarla in relazione ad ulteriori approfondimenti e acquisizioni documentali.
Certo di un tempestivo riscontro anticipatamente ringrazio e colgo occasione per porgervi i più cordiali saluti e augurarvi un buon lavoro».
 
Consigliere Comunale
Laboratorio Politico per l’Alternativa
Ivano Decataldo










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